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Arianna Meloni, Foti denuncia: "Disegno sovversivo, sinistra forcaiola senza cappio"

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L'obiettivo non è Arianna, ma Giorgia Meloni. Lo mette in chiaro Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia, in una intervista a il Giornale che ha sganciato la bomba sulla imminente apertura di una inchiesta per traffico di influenze sul conto della sorella della premier, a capo della segreteria politica di FdI. E in un'altra intervista, questa volta dalle pagine de La Stampa, lo stesso Foti parla senza mezzi termini di "disegno sovversivo".

"L’articolo del direttore de il Giornale ha il pregio della chiarezza e mette correttamente in fila una serie di vicende quantomeno preoccupanti, fatti che vanno tutti in un’unica direzione - spiega Foti al Giornale -. Nonostante le smentite dell’interessata stiamo leggendo una serie impressionante di fake news. L’obiettivo? Dimostrare che Arianna Meloni avrebbe una influenza decisiva sulle nomine che fa il governo. Tanto per essere chiari la narrazione di queste vicende sembra costruita per arrivare alla conclusione che i suoi supposti comportamenti - in realtà inesistenti - configurerebbero un traffico di influenze. Sallusti ha avuto il pregio non solo giornalistico ma anche civile di denunciare una serie di comportamenti che vanno a colpire una persona non potendone colpire un’altra. Sì, perché questa serie orchestrata di attacchi ha come fine ultimo e vero quello di tentare di colpire e di azzoppare Giorgia Meloni".

 

 

 

"Amareggiano alcuni silenzi - prosegue Foti - alcune mancate solidarietà ad Arianna Meloni che dimostrano in maniera evidente che siamo in presenza di una sinistra che magari non avrà mai agitato il cappio in Parlamento ma rimane forcaiola con gli avversari e dedita all’assoluzione a prescindere dei propri commensali. Di Renzi non parlo perché su di lui si sono già espressi in maniera tombale gli italiani". 

Le reazioni dentro Fratelli d'Italia sono tutte all'insegna dello sdegno. "Le recenti critiche rivolte ad Arianna Meloni seguono un copione già visto. - incalza Marco Silvestroni, senatore e presidente della Federazione provinciale di Fdi di Roma -. Questi attacchi sembrano essere strumenti per minare la credibilità del governo e del centrodestra. È evidente un tentativo di distrarre l'opinione pubblica, facendo leva su questioni inventate e amplificate, con l'obiettivo di indebolire i leader del partito. È fondamentale mantenere la lucidità e non farsi travolgere da questa strategia di disinformazione".

 

 

 

"Attaccare Arianna Meloni non è solo stupido ma anche inutile: se le opposizioni di centrosinistra, spalleggiate dai soliti media, sfacciatamente di parte, pensano di farci paura o di intimidirci sono proprio fuori strada", avverte il deputato meloniano Maria Cristina Caretta. "Arianna è una persona che lavora con abnegazione per ciò in cui crede, senza pretese e senza nulla chiedere in cambio e accusarla di ingerenze nell’azione di governo è davvero troppo. Basta con questa pochezza di contenuti, si torni a parlare di temi seri e importanti”, conclude. "Attaccare Arianna Meloni per colpire il presidente del Consiglio è davvero toccare il fondo. Puntare il dito contro la famiglia di Giorgia Meloni, all'unico scopo di screditare chi lavora seriamente e senza chiedere nulla in cambio per un progetto in cui crede, con onestà e impegno specchiato come fa da lungo tempo Arianna è davvero deludente. Non me ne stupisco - constata Cristina Almici, deputata di FdI - ma mi chiedo quando finalmente riporteremo sul tavolo i temi importanti e che servono alla nostra Nazione, quando si aprirà un dibattito costruttivo e non ci si parlerà solo attraverso la stampa. Gli italiani si aspettano una maturità politica che la sinistra stenta a dimostrare di possedere". 

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