Impruneta, Pd sotto accusa: consigliere dell'opposizione fatto portare fuori dall'aula a forza

Bagarre in Consiglio comunale: l'esponente di Voltare pagina protesta e la Polizia interviene. "Come nei peggiori regimi, denunciamo"
mercoledì 30 aprile 2025
Impruneta, Pd sotto accusa: consigliere dell'opposizione fatto portare fuori dall'aula a forza
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Un caso "locale" che rischia di diventare nazionale. Grandi polemiche a Impruneta, comune in provincia di Firenze amministrato dal Pd, e caos in Consiglio comunale dove un rappresentante della lista Voltare pagina, dell'opposizione, è stato letteralmente trascinato fuori con la forza dall'aula.

Matteo Zoppini e Gabriele Franchi preparano la denuncia e accusano direttamente i dem: "Grave. Come nei peggiori regimi". "Prima ci hanno silenziato i microfoni, poi hanno tentato fisicamente di sottrarceli e poi il Segretario generale, dott. Vincenzo Del Regno, e il Presidente del Consiglio, Angela Cappelletti, hanno impartito ordini alla Polizia Municipale di usare la forza per espellere dal Consiglio il Consigliere Gabriele Franchi - ricostruiscono i due consiglieri -. La nostra colpa? Quella di non chiamare "Presidente" il Presidente del consiglio che si è rifiutato di dissociarsi da una mail di minacce e insulti nei nostri confronti inviata dal Segretario generale. Lesa maestà. In realtà usano questo pretesto per privarci del diritto di parola e di rappresentanza, violando ogni principio democratico sancito dalla Costituzione". 

"Il punto più basso e più vergognoso della storia di Impruneta - lo definiscono i due esponenti dell'opposizione in Consiglio comunale -. Il punto più miserabile per un’intera Comunità e per un intero paese. Trascinare fuori dall'aula manu militari Consiglieri comunali, farli identificare e denunciare per interruzione di pubblico servizio dalla Polizia Municipale è un abuso gravissimo, l'ennesimo perpetrato da chi è pronto a usare qualsiasi mezzo, finanche la violenza fisica, per zittirci. Gli oppositori? Meglio farli sparire, come fanno i peggiori regimi".

"Mentre l'imputato per corruzione Vincenzo Del Regno ci dava dei 'dissociati', 'cornuti', 'falliti che fanno figure di mer***a dalla mattina alla sera', ci minacciava di 'farci un c***o così' e ci impediva di votare i punti all'ordine del giorno - accusano ancora Zoppini e Franchi -, un'intera maggioranza di governo rimaneva silente, sghignazzante e compiaciuta mentre le nostre prerogative e le nostre libertà venivano massacrate". Questa, concludono, "è purtroppo solamente la punta di un enorme iceberg che vede l’Amministrazione Comunale intimidire e insultare tutti coloro che hanno un pensiero diverso e che non si allineano alla corte del Faraone. Noi di certo, e dopo ieri ancor di più, continueremo con orgoglio a tenere la schiena dritta e a non cedere di fronte alla violenza di personaggi meschini, imbarazzanti e moralmente indegni. Presenteremo un esposto al Prefetto di Firenze, impugneremo al Tar le due delibere che ci hanno impedito di votare e valuteremo ogni azione utile a tutelare i nostri diritti", concludono Zoppini e Franchi nella loro nota.