«Vado a votare, non ritiro la scheda. È una delle opzioni». A meno di una settimana dai referendum promossi dalla Cgil, Giorgia Meloni scioglie la riserva. Lo fa rispondendo ai cronisti che la intercettano tra l’Altare della Patria e via dei Fori imperiali, a margine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica.
La premier sceglie dunque una soluzione ad hoc per non sottrarsi ai seggi, come invece hanno detto di voler fare diversi esponenti del centrodestra - a partire dal presidente del Senato, Ignazio La Russa - e al tempo stesso non esprimersi sui cinque quesiti che fra pochi giorni saranno sottoposti agli elettori.
Giorgia Meloni: "Vado ma non ritiro la scheda": referendum, sinistra muta
"Vado a votare ma non ritiro la scheda, è una delle opzioni". Così la premier Giorgia Meloni ha...Ma cosa significa in concreto? La presidente del Consiglio risulterà tra i votanti o tra gli astenuti? A tal proposito una circolare del Ministero dell’Interno è chiarissima. L’elettore che «rifiuta di ritirare tutte le schede», come ha annunciato che Meloni, «non può essere considerato come votante e non deve quindi essere conteggiato tra i votanti della sezione», si legge nelle “Istruzioni per le operazioni degli uffici di sezione” redatte dal Ministero dell’Interno in vista dei Referendum 2025.
«Pertanto, per un corretto computo del numero effettivo dei votanti per ciascun Referendum, qualora il seggio abbia già “registrato” l’elettore nella lista sezionale e/o nel registro per l’annotazione del numero di tessera, occorre provvedere, nei relativi riquadri e colonne di tali documenti, a una ulteriore annotazione (ad es., con la dicitura: “non votante”)», si legge ancora, e nello stesso paragrafao si precisa che «sulla tessera elettorale, il bollo della sezione non deve essere apposto (a meno che, ovviamente, non lo sia già stato)».
"Vergogna, falsa". Insulti a Meloni: ecco la sinistra
"Referendum dell'8 e 9 giugno? Vado ma non ritiro la scheda. È una delle opzioni". Così la p...Il vademecum del Viminale equipara all’astensione anche il caso in cui, «in caso di svolgimento contemporaneo di più Referendum», «l’elettore può astenersi dalla partecipazione al voto per uno o più di essi e quindi può legittimamente ritirare la scheda per alcuni referendum e rifiutarla per altri». «Gli scrutatori prendono nota, sia nei riquadri stampati nel retro della pagina di copertina del registro, sia nella lista sezionale a fianco del nome dell’elettore, dei referendum cui il predetto non partecipa e per i quali non può quindi essere considerato come votante».
Insomma, «per quanto attiene la rilevazione del numero degli elettori» prosegue la circolare, «appare utile rammentare che coloro che rifiutano la scheda non dovranno essere conteggiati tra i votanti della sezione elettorale». Tradotto: la premier non sarà conteggiata tra i votanti e quindi il suo non voto non sarà inserito nel conteggio utile al raggiungimento del quorum (50% più uno) necessario affinchè i referendum siano considerati validi.