Molta America e mcaolta California oggi. "Per dirvi quanto è pericolosa la rivolta degli immigrati illegali? No, questo ve lo dice Libero. Gli altri vi dicono quanto è pericoloso Donald Trump", sottolinea Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima.
"Davvero non si risparmiano: Walter Veltroni sul Corriere della Sera, Giuliano Ferrara sul Foglio, Flavia Perina su La Stampa, il pericolo è Trump, bisogna mobilitarsi... Ma siete sicuri che dopo aver preso la sveglia al referendum sull'allargamento della cittadinanza agli immigrati la cosa migliore sia solidarizzare con la rivolta violenta degli immigrati? A noi sembra una mossa azzardata ma chi siamo noi per contraddire quei tre giganti del pensiero?", ironizza il direttore editoriale di Libero. In Italia "Luca Casarini dice che bisogna prepararsi alla guerra civile, alludendo al fatto che siano Trump e quelli come lui a scatenare una civil war. Ma non manca nemmeno Ilaria Salis, la mitica, che twitta la formula usata contro la polizia e le forze dell'ordine americane, F***k Ice, fan***lo la bianchezza".
Tregua più ordinata tra Musk e Trump: "Si sarebbero parlati al telefono lunedì, poi è venuto il tweet di rammarico di Elon per aver esagerato sui social e lo stesso Trump si è mostrato più disponibile a una gestione ordinata del divorzio, un divorzio consensuale". Intesa-quadro tra Cina e Usa sui dazi.
Versante italiano: "Maretta tra Schlein e i timidi riformisti interni del Pd ma sottolineata una intervista conciliante di Giuseppe Conte sul Corriere della Sera. Fibrillazioni nel centrodestra, con Tajani che dice che 'anche Hitler è stato votato' ma gli esegeti del pensiero del leader di Forza Italia precisano che è un modo per trattare. E Matteo Salvini in una intervista a Libero in modo razionale e misurato spiega come possano viaggiare insieme le misure di auspicabile taglio dell'Irpef con la rottamazione fiscale promossa dalla Lega".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) June 12, 2025