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Tommaso Foti risponde al fuoco: "Mai detto spopolamento irreversibile, una calunnia"

mercoledì 2 luglio 2025
Tommaso Foti risponde al fuoco: "Mai detto spopolamento irreversibile, una calunnia"

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Tommaso Foti risponde al fuoco. "Non ho mai pronunciato la frase ‘spopolamento irreversibile’: è una calunnia. Chi non è in grado di leggere il Piano, farebbe meglio a leggerlo davvero. È stato approvato all’unanimità, non dal governo, ma da una cabina di regia composta da Regioni, Province, Comuni e Comunità montane". Così il ministro per gli Affari europei a margine del convegno Anci che si è tenuto all'Aquila, dal titolo "I comuni e la sfida del governo di area vasta".

"Nel Piano quella frase non esiste - riprende Foti -. Si fa riferimento a due studi: uno del Censis e uno del Cnel. Lo studioso del Cnel - nominato tra l’altro dal Presidente della Repubblica - ha elaborato quella tesi. Ma è bene chiarire che tutto il Piano è, in realtà, un inno alle aree interne. Bisognerebbe leggere le sue 196 pagine, non fermarsi a tre righe e fraintenderle", ha tagliato corto Foti, liquidando l'ultima polemica innescata dalla sinistra in generale e dal Pd in particolare.

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Il ministro ha poi commentato i dati diffusi dall'Istat oggi, mercoledì 2 luglio, sul mercato del lavoro in Italia. Numeri che promuovono a pieno l'esecutivo. “I dati diffusi oggi dall’Istat confermano ciò che è ormai evidente: il Governo Meloni ha rilanciato il lavoro in Italia, con un record storico di occupati - 24,3 milioni - e il minimo assoluto di persone inattive - ha rimarcato l'esponente di Fratelli d'Italia -. Questo risultato è il frutto di un lavoro serio e lungimirante del Governo, che ha creato le condizioni per nuove assunzioni, contratti più stabili e un mercato del lavoro più inclusivo. Ed è proprio il calo degli inattivi tra giovani e donne a inorgoglirci maggiormente, perché rappresenta un segnale di svolta dopo anni di dati negativi e promesse mancate che restituisce fiducia e dignità a chi troppo a lungo è stato lasciato ai margini. Per anni la sinistra ha avuto la presunzione di essere  l’unica legittimata a parlare di lavoro. Ma le condizioni di lavoro non si migliorano con slogan o referendum ideologici. Il Governo Meloni ha smentito questa narrazione con i fatti, riportando la crescita occupazionale, la stabilità contrattuale e la partecipazione attiva al centro dell’agenda nazionale. C’è ancora tanto da fare, ma il lavoro è ripartito. E con esso, l’Italia”, ha concluso Tommaso Foti.

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