Alessandro Giuli, niente finale dello Strega: "Non ho ricevuto nemmeno i libri"

mercoledì 2 luglio 2025
Alessandro Giuli, niente finale dello Strega: "Non ho ricevuto nemmeno i libri"

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"Si vede che mi considerano un nemico della domenica": Alessandro Giuli, ministro della Cultura, ha fatto sapere che non parteciperà alla serata finale del Premio Strega, premio letterario nato con gli Amici della domenica nel dopoguerra a casa Bellonci. Giocando proprio sulla storia del premio, ha detto: "A me risulta che in genere gli 'Amici della domenica' ricevano i libri relativi al premio Strega, li leggano, come io ho fatto quando ero considerato tale, e poi diano il loro voto. Registro il fatto che io sono invitato alla serata del premio Strega, sono stati carinissimi, però non ho ricevuto nessun contatto e nessun libro. È un po' curioso che uno debba andare alla serata del premio Strega non avendo ricevuto i libri…". La premiazione è prevista domani, giovedì 3 luglio. 

"Ripiego su Berlino - ha proseguito Giuli - mi dedico alla ricerca di fondi europei per la cultura andando a parlare con il mio omologo tedesco in Germania. Basta, tutto qua. Io non sono neanche giurato, non ho il titolo di giurato, non ho più alcun titolo evidentemente. Poi magari me li compro per il piacere di leggerli, i libri, perché il piacere di leggerli ce l'ho. Fino all'anno scorso li avevo ricevuti. Pazienza, me li compro". Infine, ha sdrammatizzato con una battuta: "La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po' meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli". 

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Non è tardata ad arrivare la replica del direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi: "I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell'ultimo Salone del Libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura. Nella sua lettera scriveva: 'L'assunzione di tale Ufficio non mi consente di poter continuare a svolgere il mio incarico come membro del gruppo Amici della domenica - Premio Strega, conferitomi in qualità di presidente della Fondazione Maxxi. Con la presente, pertanto rassegno le mie dimissioni con effetto immediato da tale organismo'. Naturalmente il ministro Giuli era tra gli invitati alla serata finale di domani a Villa Giulia, come in precedenza a quella del Premio Strega Poesia lo scorso 9 ottobre, e saremo felici di riaccoglierlo il prossimo anno in occasione della nostra ottantesima edizione. Qualora volesse tornare a far parte anche della giuria del premio ne saremmo ugualmente onorati".

"A parte le scuse dalla Fondazione Bellonci, la sostanziale esclusione del ministro Giuli profuma un po' come la classica epurazione - ha commentato il deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo in commissione Cultura, Alessandro Amorese -. Giuli, 'Amico della domenica' nelle edizioni passate, si era dimesso, giusto per fare chiarezza, non perché diventato ministro ma perché non era più presidente del Maxxi. Si tratta di una sgradevole mancanza sotto il profilo istituzionale, una sgrammaticatura dai contorni ipocriti. Si tratta di un ospite non più gradito? Perché? Sarebbe interessante saperlo".

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