"La libertà di opinione è sacra, noi difendiamo il free speech, ma nel caso di Israele, del suo diritto di esistere e dell'antisemitismo abbiamo una posizione netta". In un colloquio con l'Adnkronos il direttore di 'Libero' Mario Sechi, commenta l'episodio di protesta di un gruppo di manifestanti ProPal di questa mattina, quando militanti di 'Potere al Popolo' e 'Cambiare Rotta' si sono riuniti sotto la sede di 'Libero' e del 'Giornale' a Milano.
"Nel caso di 'Potere al Popolo' e Cambiare rotta' quello che non funziona è il linguaggio, che arriva a definire un giornale come Libero 'servo' di non si sa bene chi, tra l'altro. Abbiamo le nostre idee, le esprimiamo, non serviamo nessuno". "Ricordo sommessamente che esiste ancora la libertà di stampa, perfino per i giornali conservatori", scandisce Sechi. Che chiude con ironia: "All'ora di pranzo hanno smesso di manifestare, ne prendo atto -dice il direttore di 'Libero'- Potevano anche ripulire il marciapiede, visto che sono ecologisti".
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