La decisione del presidente americano Donald Trump di imporre dazi del 30% all'Unione europea a partire dal primo agosto ha subito spinto la sinistra a prendersela col governo Meloni. "La premier, che solo pochi mesi fa si proclamava 'pontiera' con Washington e celebrava il suo viaggio come un trionfo diplomatico continua a tacere; Salvini, che indossava il cappellino MAGA e salutava la vittoria di Trump come 'un bel giorno di sole per il mondo', come sempre scompare. Il governo dei patrioti, quello del 'prima gli italiani', non ha il coraggio di dire una parola in difesa dell'Italia", ha commentato per esempio Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera e membro della segreteria dem, che sembra non essersi accorto però che una nota da Palazzo Chigi è arrivata qualche minuto dopo l'annuncio di Trump. L'esecutivo ha fatto sapere che continua a seguire da vicino l'evoluzione degli eventi.
All'attacco pure il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova: "Trump fa Trump, e immagino chi si fosse illuso diversamente ora ne prenda atto. Mentre cerca di distruggere l'immagine di un Occidente cooperativo e guidato dalle regole, Trump si muove con la prepotenza della forza e la logica del ricatto anche nei confronti degli storici alleati", ha detto, prima di tirare in ballo la presidente del Consiglio: "Meloni spieghi quale sia la posizione e quali siano le intenzioni del governo italiano, come previsto 'tradito' dall'amico Trump". Al coro si è aggiunto, poi, l'ex ministro del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli: "Altro grande risultato di Giorgia Meloni, e anche di Von der Leyen. Dopo aver ingurgitato il Patto di Stabilità, il riarmo UE, il 5% NATO, il GNL americano, la chiusura della Via della Seta, l'esclusione degli USA dalla Global Minimun Tax, ora ci troviamo dazi almeno al 30%. Un Nobel per l'economia subito".
Dazi al 30% per la Ue? Schlein delira contro Meloni: "Lo dico subito..."
La lettera tanto attesa, e temuta, è arrivata. Il presidente degli Stati Uniti ha postato sul suo profilo Truth l...Immancabile il commento del leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: "Trump fa il gangster". E ancora: "Vuole strozzare l'Europa e far pagare a noi il gigantesco debito pubblico americano. Tutto ciò non porterà a nulla di buono. Bisogna tenere duro, tenere unita l'Europa e rispondere subito con decisione, soprattutto sulle big tech. Aspettiamo parole chiare dal governo italiano e per una volta speriamo che siano in grado di avere la schiena dritta. Meloni ricordi di essere il primo ministro del governo italiano e non un ministro del governo Usa". Dello stesso tenore il commento del collega dei Verdi Angelo Bonelli, che non ha risparmiato consigli all'esecutivo: "Il governo Meloni blocchi subito la promessa di acquisti di gnl e armi Usa fatta a Trump nell'incontro avuto a Washington lo scorso aprile". Secondo lui, inoltre, la presidente del Consiglio "non è in grado di difendere gli interessi nazionali, avendo dimostrato di essere la procuratrice degli affari di Trump in Italia e in Europa".
La segretaria del Pd Elly Schlein ha dichiarato che "l'impatto di dazi al 30% sarebbe devastante per l'economia italiana e l'economia europea" e che "ci aspettiamo una forte presa di posizione, che finora non c'è stata, da parte del Governo e di Giorgia Meloni. Perché non è che per le loro amicizie politiche possono danneggiare l'interesse nazionale e l'interesse europeo. Adesso c'è da rafforzare ogni tentativo negoziale che possa evitare questi dazi al 30%".