Meloni, lezione alla sinistra su Sala: "Non cambio posizione in base al colore politico"

giovedì 17 luglio 2025
Meloni, lezione alla sinistra su Sala: "Non cambio posizione in base al colore politico"
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In un'intervista al Tg1 Giorgia Meloni commenta quanto sta accadendo a Milano, con Beppe Sala indagato. E a riguardo dà una lezione alla sinistra: "La posizione è quella che ho sempre in questi casi. Penso che la magistratura debba fare il suo corso e penso, per quello che riguarda il sindaco, io non sono mai stata convinta che un avviso di garanzia porti l'automatismo delle dimissioni, sono scelte che anche il sindaco deve fare sulla base della sua capacità in questo scenario di governare al meglio. Non cambio posizione in base al colore politico dell'indagato". 

A mille giorni del suo governo, il premier ammette: ovviamente un esecutivo "non si valuta solo dalla durata, ma la stabilità è importante perché ti consente di spendere soldi in cose serie, non gettarli nei bonus, perché ti consente di avere una centralità, un'affidabilità a livello internazionale, perché ti consente di rassicurare chi investe, perché ti consente di fare le riforme, che quello che stiamo facendo da premierato riforma del fisco, autonomia, riforma della giustizia, ne faremo anche altre e per questo è importante la stabilità". Tra gli obiettivi quello "di continuare a far scendere i numeri degli immigrati illegali che arrivano in Italia" e "di continuare a rivoluzionare l'approccio dell'Unione Europea alla materia migratoria". "Oggi - chiarisce - in Europa "non si parla più di come redistribuire gli immigrati illegali, si parla di come difendere i confini esterni e grazie all'Italia che accade". "Dopodiché "si continua a ragionare di soluzioni innovative, nonostante l'opposizione di una parte politicizzata della magistratura, della sinistra immigrazionista. Gli italiani hanno chiesto, ci hanno chiesto di governare l'immigrazione e non lasceremo che ci venga impedito".

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Una stabilità, quella dell'Italia, che ci rende un esempio per gli altri stati europei. Non a caso proprio l'Italia fa da mediatrice tra Ue e Usa. Anche sui dazi. "Io penso che vada scongiurata in ogni modo possibile una guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico che non avrebbe, dal mio punto di vista, nessun senso. Il dossier è nelle mani della Commissione europea, non sono gli Stati che possono trattare - puntualizza Meloni -, ma sicuramente stiamo facendo tutto quello che possiamo per favorire il dialogo e favorire un accordo che sia vantaggioso per entrambi". 

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