"C'è qualcosa di malato in tutto questo, che va oltre il merito che già basterebbe": Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, lo ha detto nello studio di Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7 a proposito del caso Almasri, il generale libico prima arrestato in Italia e poi rimpatriato. Un caso che ha fatto finire sotto la lente dei giudici la premier Giorgia Meloni, i ministri della Giustizia e dell'Interno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Nelle scorse ore, però, solo la posizione della presidente del Consiglio è stata archiviata.
Una decisione, quella dei giudici, che ha fatto indignare la premier, che in una nota ha sottolineato l'assurdità di questa tesi: "Questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. È quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro".
Fratoianni e Bonelli denunciano il governo Meloni "per genocidio"
Alleanza Verdi e Sinistra italiana denunciano il governo per "genocidio". Il motivo? Quanto sta avvenendo a Ga..."Se tu liberi uno stupratore di bambini, un criminale di guerra secondo la Corte penale internazionale già non va bene - ha proseguito Fratoianni in tv - ma se poi fai questo mentendo al paese la cosa è un po' più seria, è una cosa enorme e in un paese normale queste figure dovrebbero cambiare mestiere". Il riferimento in quest'ultimo caso è alle prime dichiarazioni del governo al momento del rimpatrio di Almasri, quando si parlò di scarcerazione per via di un cavillo.