"Vogliamo mandare un messaggio al governo Meloni che ha fatto della propaganda sull'immigrazione la propria bandiera": a dirlo la deputata nazionale del Pd Giovanna Iacono, che ha fatto visita alla nave della ong Mediterranea insieme a una delegazione del Pd siciliano. L'imbarcazione al momento è sottoposta a fermo amministrativo deciso dal Viminale perché non ha rispettato le indicazione delle autorità sul porto in cui sbarcare. Invece di andare a Genova, come disposto dal governo, la nave - che aveva recuperato dieci migranti in mare al largo di Pantelleria - ha puntato verso Trapani perché più vicina.
"Due anni e mezzo di proclami e nessuna politica seria e concreta per l'immigrazione e soprattutto per l'accoglienza diffusa nel nostro paese - ha attaccato la Iacono dalla nave -. Sono persone, i migranti, che arrivano lungo le nostre coste, che hanno già patito indicibili sofferenze in mare e non solo. E non comprendiamo le ragioni per le quali il governo nazionale vuole continuare ad infliggere ulteriori sofferenze a chi già vive in una condizione di fragilità". Della delegazione che è andata sull'imbarcazione fanno parte, tra gli altri, il deputato regionale Dario Safina; la presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi; Rosalba Di Piazza, componente della segreteria regionale; Valentina Villabuona e Valeria Battaglia, rispettivamente presidente della Federazione provinciale del Pd di Trapani e segretaria provinciale di Trapani.
Il Pd sale sul barcone che viola la legge per rifilarci i migranti
Una giusta non la fanno. È il Pd modello Schlein, che comunque può vantare significativi precedenti anche ..."La priorità per il Partito Democratico è quella di salvare le vite di migliaia di disperati che rischiano la vita in cerca di un futuro migliore - hanno proseguito i dem -. Da quando c'è al governo Meloni e il centrodestra il sistema dell'accoglienza è stato praticamente smantellato, mentre gli sbarchi sono proseguiti, se non aumentati. A dimostrazione della fallimentare azione del governo sul tema basti pensare alle centinaia di milioni di euro dei contribuenti italiani sperperati per i centri di accoglienza in Albania e all'accanimento contro le ong che invece continuano a pattugliare il mare Mediterraneo per salvare vite. Tutto ciò mentre, invece, un criminale ricercato dalla corte penale internazionale, il libico Almasri, è stato accompagnato a casa con l'aereo di stato messo a disposizione da questo governo".
Secondo il deputato regionale Safina, "la nostra presenza oggi su Mediterranea anche per sottolineare la demagogia di Meloni e del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Assegnare infatti un porto a migliaia di chilometri di distanza dalla prima meta sicura, che in questo caso era appunto Trapani, è semplicemente ridicolo e non risolve il problema dell'immigrazione per il quale è necessaria invece una politica che riporti al centro il tema dell'immigrazione legale, che serva alle nostre imprese e alla nostra comunità. Ma dinanzi a tutto questo è più facile per il governo soffiare, gridare no al nero e no agli immigrati, soffiando sulle paure, agendo in maniera demagogica ma lasciando la questione irrisolta". All'attacco anche la presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi: "Il decreto Piantedosi individua come criminale Mediterranea semplicemente perché ha portato in salvo dieci persone. Saremo sempre dalla parte di chi salva vite umane e per testimoniare l'importanza di una battaglia per il Paese verso l'umanizzazione dell'accoglienza".