Dopo l'attacco del primo ministro francese, François Bayrou, all’Italia con l'accusa al nostro governo di praticare il "dumping fiscale", la risposta da parte dell'esecutivo è arrivata prima direttamente da palazzo Chigi e da Giorgia Meloni e oggi anche dal vicepremier Matteo Salvini: "I francesi sono nervosi: il peso del debito è più pericoloso per gli investimenti rispetto al nostro. Convocano a Parigi per parlare di future guerre. Noi facciamo di tutto per armare la diplomazia non i carri armati". Così il leader della Lega e vice premier Matteo Salvini durante la presentazione sul Monte Conero a Sirolo (Ancona) dei candidati della Lega alle Regionali, alla presenza del candidato governatore Francesco Acquaroli che corre per la riconferma.
Sono Macron, Merz e Starmer i malati d'Europa
Oggi due minuziose pagine di Libero vi raccontano bene, numeri alla mano (i britannici direbbero: in maniera unemotional..."La fine della guerra in Ucraina - ha sottolineato Salvini - salverà tante vite e aprirà commerci per tanti imprenditori che vogliono continuare a lavorare. I governi di sinistra in Europa parlano di mandare i soldati: su una cosa non transigo, - ha concluso - finché sono al governo non ci sarà un solo soldato a combattere in Ucraina. Non siamo in guerra e non vogliamo esserlo". "A Parigi sono parecchio nervosi, - ha detto ancora Salvini - un giorno convocano gli ambasciatori, il giorno dopo attaccano governi come quello italiano su un sistema fiscale che è assolutamente normale".