"Siamo dentro una crisi del vecchio ordine mondiale, abbiamo bisogno di costruirne uno nuovo che non abbia egemonie di alcun tipo e perciò non possiamo permetterci di fare un errore: schiacciare una grande potenza come la Cina e metterla alla guida di un grande blocco anti-occidentale. Errore madornale: se pensi di isolare il resto del mondo, finisci per isolarti": Massimo D'Alema, intervistato da La Stampa, ha spiegato così la sua presenza alla grande parata militare in Cina, bacchettando i leader europei per la loro assenza.
"I cinesi, ogni dieci anni, celebrano la loro Liberazione con una parata militare alla quale invitano sempre i governi di tutto il mondo. Questa volta gli europei non c’erano e proprio questa, a mio avviso, è stata la scelta sbagliata", ha sottolineato l'ex premier. Quando gli hanno fatto notare che il presidente cinese Xi Jinping per l'occasione ha indossato la giacca rivoluzionaria di Mao, che una volta disse: ‘Il potere politico nasce dalla canna del fucile’, D’Alema ha risposto che "la Cina non bombarda nessuno, non ha una storia di aggressività e una volta Xi ha detto che le Muraglie le fai quando non vuoi essere invaso, non quando vuoi invadere".
Prodi e D'Alema, con gli amici di Xi finiremmo dritti in bocca al Dragone
Ma dove vorrebbero portarci Massimo D’Alema e Romano Prodi, impegnati - come vedremo - in una surreale rincorsa, i...Secondo D'Alema, "la Cina è aggressiva sul piano economico e su questo piano dobbiamo trovare un accordo equilibrato che salvaguardi i nostri interessi, ma sul piano geopolitico la Cina rappresenta un elemento di stabilità".