Luca Zaia, insieme ai suoi consiglieri regionali, srotola la storica bandiera del leone di San Marco dal palco del raduno di Pontida: "Questa bandiera ha 1100 anni di storia ed è l'unica che ha la parola 'pace' dentro, e in un momento così in cui è inaccettabile che ci siano bambini e donne ammazzati, noi diciamo che non siamo per la guerra. La diplomazia dialoghi, un mondo in guerra non fa bene a nessuno".
E' questo uno dei passaggi più forti dell'intervento del governatore uscente della Lega davanti al popolo della Lega nella giornata conclusiva della tradizionale kermesse sul Pratone. "Il senso della Lega? Diciamo benvenuti nel movimento della libertà. Benvenuti nel movimento della tolleranza dove rispettiamo tutti, ma vogliamo che siano rispettate le nostre idee. Benvenuti anche nel movimento della legalità e nel movimento della pace", scandisce Zaia invitando anche il vicesegretario Roberto Vannacci a "fare il leghista":
Il sondaggio che fa tremare la sinistra: Regionali, risultato pazzesco
Nelle elezioni regionali delle Marche del 28-29 settembre, il Centrodestra, guidato da Francesco Acquaroli, è in ...Quindi apre il capitolo alleati. In Veneto, sottolinea, "il nostro candidato è Alberto Stefani, poi capiremo cosa deciderà il tavolo" del centrodestra. "Se il candidato sarà della Lega sarà Stefani, se non sarà della Lega sarà un problema". "Abbiamo fatto grandi cose e siamo sempre stati sugli scudi, non da ultimo la grande parte delle olimpiadi assieme ad Attilio Fontana e Maurizio Fugatti. Se la Lega chiede che il candidato presidente del Veneto sia ancora un leghista, non è un'azione di lesa maestà per la maggioranza ma una legittima richiesta per dare continuità alla nostra amministrazione".