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Flotilla, rivolta contro il grillino Ricciardi: "Incita alla violenza in Aula"

di Claudio Brigliadorigiovedì 2 ottobre 2025
Flotilla, rivolta contro il grillino Ricciardi: "Incita alla violenza in Aula"

(Ansa)

2' di lettura

Nel giorno della Flotilla, con l'abbordaggio dell'esercito israeliano, e dell'intervento del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera, in aula a Montecitorio scoppia il caso-Riccardo Ricciardi. Il deputato del Movimento 5 Stelle è protagonista di un discorso durissimo contro il governo e la premier Giorgia Meloni, in cui appoggia senza riserve l'azione dei pro-Pal verso Gaza e pure la protesta selvaggia in Italia, come peraltro fatto dal suo leader Giuseppe Conte. E per questo viene stigmatizzato da Fratelli d'Italia e dalla Lega

"E' ovvio che la missione della Flotilla fosse una missione politica", scandisce il capogruppo grillino. Parole che suscitano le proteste della maggioranza, che sottolinea quanto detto dal pentastellato come una 'ammissione'. "Buongiorno, vi siete svegliati. La Flotilla è il più alto momento di politica...", replica ironico Ricciardi, che dice: "Ieri sera ero in quelle piazze a Roma e voi non vedevate l'ora che queste piazze assaltassero i palazzi. Invece c'erano uomini e donne indignati. Nessuno si azzardi a strumentalizzare qualsiasi cosa accada nelle piazze".

Per il leghista Paolo Formentini però si tratta di "parole che sembrano incitare alla violenza, al disordine e noi della Lega prendiamo ancora una vota fermamente le distanze. La democrazia è fatta di regole e chi non le rispetta e incendia le piazze uccide la democrazia. Sono tornati i cattivi maestri...". E Salvatore Caiata di FdI osserva: "La situazione richiede responsabilità e senso delle istituzioni che purtroppo sento mancare" dalle opposizioni.

"FdI chiede unità, forza, responsabilità e sostegno all'azione del governo non per dare forza al governo ma per dare forza all'Italia, serve un mandato pieno e unanime al governo per agire sul processo di pace". Quindi aggiunge: "Sono molto dispiaciuto sentendo dire che stanotte è successa una cosa molto grave, lo penso anche io ma per me molto grave è che la gente è scesa per strada nel tentativo di occupare stazioni, scuole, università, questo va condannato, questa è la differenza. Si possono aizzare le piazze o lavorare in silenzio con senso istituzionale come fa il governo ma sortendo effetti determinanti, non si aiutano i palestinesi scioperando e occupando le strade". Parole, sia quelle del leghista che di FdI, che vengono accolte dalle opposizioni con proteste.