Libero logo

Capezzone, "chi vince la gara di estremismo sui giornali italiani"

di Andrea Carrabinovenerdì 3 ottobre 2025
Capezzone, "chi vince la gara di estremismo sui giornali italiani"

2' di lettura

Oggi è il giorno dello sciopero generale. "Sarà un giorno di passione per chi deve muoversi, spostarsi, lavorare", premette Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. 

"Il garante ha ritenuto lo sciopero illegale ma Landini ha detto che andrà avanti - spiega il direttore editoriale di Libero -. E oggi sui giornali assistiamo a una specie di gara di estremismo tra Landini, che sta da tutte le parti, e i rappresentati di Usb che dicono alla stampa: 'noi siamo gli unici partigiani, gli altri si sono dimenticati dei lavoratori... Quindi perfino nel giorno in cui si gioca l'arma nucleare, che dovrebbe essere lo sciopero generale peraltro illegale perché il preavviso è stato del tutto insufficiente, c'è il compagno più a sinistra che dice '+1'". 

In questa gara di estremismo "La Stampa e Repubblica non le ferma più nessuno. La deriva de La Stampa era nota. Con la direzione di Mario Orfeo invece Repubblica sembrava meno pro-pasdaran, ma oggi sei o sette pagine sembrano volantini di convocazione delle manifestazioni".

Ieri agitazioni e devastazioni in tutta Italia, "uno scenario che dovrebbe spaventare anche le teste più fredde a sinistra. Sono all'opera molti apprendisti stregoni palesemente non in grado di gestire le forze che stanno evocando o inseguendo". 

In Parlamento "Avs, Pd e 5 Stelle non sono riusciti nemmeno a votare a favore della risoluzione sul piano di pace in Medio Oriente, il massimo che sono stati in grado di fare è astenersi. In compenso, si percepisce qualche malumore nella componente meno di sinistra delle opposizioni, tra Italia Viva e riformisti dem".