Il caso Albanese continua a far discutere. La sua uscita di scena dallo studio di In Onda e quelle parole sulla senatrice Segre hanno scatenato una vera e propria bufera. In un'intervista a Fanpage la Albanese non usa giri di parole e va all'attacco: "Sono una persona precisa ed ero già stata costretta a un ritardo, ma non accetto di prolungarlo se devo confrontarmi con due persone che non sono preparate sul tema Gaza".
E ancora: "Il mio gesto era legato alla direzione della discussione. Immagini il paradosso di questa situazione, chiamare in causa una persona sopravvissuta all'olocausto e al genocidio. Conosco tantissimi esperti di storia, anche sopravvissuti all'olocausto che dicono quello a Gaza sia un genocidio, ma siccome la posizione della senatrice Segre torna utile, si utilizza quella".
Poi ha aggiunto: "La pietra di inciampo della logica è che se una persona ha una malattia, non va a farsi fare la diagnosi da un sopravvissuto a quella malattia, ma da un oncologo. Ho grandissimo rispetto per la senatrice Segre, una persona che ha vissuto traumi indicibili e che è profondamente legata a Israele, per questo sostengo che ci sono gli esperti e che non è la sua opinione, o la sua esperienza personale, a stabilire la verità su quanto sta accadendo […] c'è chiaramente un condizionamento emotivo che non la rende imparziale e lucida davanti a questa cosa".
Francesca Albanese getta la maschera: "Perché ho lasciato lo studio"
Francesca Albanese, come vi abbiamo raccontato, ha abbandonato lo studio di In Onda all'improvviso ieri sera proprio...E Matteo Salvini, commentando quanto accaduto nello studio di In Onda, punge proprio la Albanese: "Viene citata Liliana Segre... e la signora Albanese si alza e se ne va! Ma da dove nasce l'insopportabile arroganza di questo nuovo "idolo" della sinistra? Monta in tutta Europa l'antisemitismo, con violenza e sangue (solo pochi giorni fa l'attacco alla sinagoga di Manchester), eppure c'è chi volta la testa dall'altra parte".




