Maurizio Landini insulta, Giorgia Meloni risponde. Il segretario della Cgil aveva attaccato il presidente del Consiglio da Giovanni Floris a DiMartedì su La8. Il sindacalista, nella sua intemerata antigovernativa, aveva definito la leader di Fratelli d'Italia "la cortigiana di Donald Trump".
Disquisendo del ruolo del premier nella negoziazione degli accordi di pace, il segretario della Cgil ha sostenuto che "Giorgia Meloni in realtà si è limitata a fare la cortigiana di Trump e non ha mosso un dito. Per fortuna che c'erano i cittadini italiani che sono scesi in piazza e hanno difeso la dignità e l'onore di questo Paese". Ora, non serve la Treccani per capire a che cosa si stesse riferendo Landini: la cortigiana è donna di facili costumi. Insomma, un insulto ignobile.
DiMartedì, Maurizio Landini insulta: "Meloni è solo una cortigiana", interviene Floris
Uno scenario già visto e rivisto. Quando la sinistra si trova con le spalle al muro accusa, fugge - anche dalle t...Troppo. Tanto che il presidente del Consiglio ha scelto di rispondere all'insulto di Landini con un lungo post su Instagram. "Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, evidentemente obnubilato da un rancore montante (che comprendo), mi definisce in televisione una 'cortigiana' - ha scritto Giorgia Meloni -. Penso che tutti conoscano il significato più comune attribuito a questa parola, ma, a beneficio di chi non lo sapesse, ne pubblico la prima definizione che si trova facendo una rapida ricerca su Internet. Ed ecco a voi un’altra splendida diapositiva della sinistra: quella che per decenni ci ha fatto la morale sul rispetto delle donne, ma che poi, per criticare una donna, in mancanza di argomenti, le dà della prostituta", conclude Giorgia Meloni. Già, c'è ben poco da aggiungere.
Eppure, Landini - mentre montava la bufera politica, con FdI che insorgeva per le sue dichiarazioni - trova l'ardore di replicare, negando l'evidenza. "Nessun insulto sessista e nessun rancore - ha azzardato il segretario della Cgil -. Martedì sera, ospite di Giovanni Floris a Di Martedi', in un'intervista di dieci minuti, che chiunque può facilmente rivedere, rispondendo a una domanda sull'accordo di tregua in Medio Oriente, ho immediatamente chiarito, per evitare qualsiasi fraintendimento o strumentalizzazione del termine utilizzato, cosa intendevo dire: che Meloni è stata sulla scia di Trump, è stata alla corte di Trump, ha fatto il portaborse di Trump. Ho espresso, evidentemente, un giudizio politico sul mancato ruolo del nostro governo e della sua presidente del Consiglio", conclude in una nota Landini. E non si può fare a meno di notare, come nella nota in questione, toh che caso, il termine "cortigiana" non venga ripetuto...