Italo Bocchino non usa giri di parole e rispedisce al mittente, dallo studio di Otto e Mezzo, le accuse di Schlein contro la destra che a suo dire "metterebbe a rischio la democrazia quando è al governo". Parole pronunciate all'estero in Olanda al convegno del Pse.
E così Bocchino risponde per le rime: "Anni fa c'era l'educazione di non infangare il nome dell'Italia all'estero, adesso invece lo fa direttamente la segretaria del Pd". Poi analizzando le critiche alla manovra da parte della sinistra che fatica a digerire i successi raggiunti dal governo sul piano economico, ecco che Bocchino spiega come stanno davvero le cose e chi ha rovinato i conti del nostro Paese negli ultimi anni. Bocchino fa nomi e cognomi: "A inguaiare le casse dello stato sono stati Giuseppe Conte e il suo ministro all'Economia Roberto Gualtieri con il metodo dell'helicopter money, i soldi lanciati con l'elicottero con il superbonus e il reddito di cittadinanza. Bisogna dire le cose come stanno prima di criticare questo governo".
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"Quello su cui dobbiamo riflettere è che il giornalismo d'inchiesta è sempre più difficile...Insomma, Bocchino in poche frasi ha distrutto la narrazione progressista di queste ore che scorda anche le recenti promozioni delle agenzie di rating sui conti del nostro Paese reputandolo stabile, più stabile rispetto a quando a governare era Giuseppi...