Gli antisemiti sono sempre fascisti. Per definizione. A sinistra ne sono convinti, un po’ perché offuscati dall’ideologia e un po’ perché conviene far finta che sia così. E se, come successo con il caso di Emanuele Fiano, a cacciare un ebreo dall’università sono ragazzi che appartengono a un movimento di estrema sinistra? E che si presentano con uno striscione con sopra la Falce e martello? Non importa. Bisogna comunque parlare di fascismo, squadrismo e ritorno al passato. «C’è gente», ha detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, «che ha dato la vita per permetterci di riavere libertà, pace e democrazia, ottant’anni fa. Tutta la solidarietà a Lele Fiano a cui oggi è stato impedito di parlare da parte di squadristi sedicenti comunisti, ad un incontro all’università di Venezia. Viene da piangere a ricordare che l’ultimo Fiano che non potè parlare in una scuola fu proprio suo papà: era il 1938 e venivano promulgate le leggi razziali, dal regime fascista». Ma come «sedicenti comunisti»?
A parte che «sedicenti» è un termine è infelice, visto che ricorda quello che i progressisti dicevano delle Brigate rosse, quelli, caro Bonaccini, sono comunisti veri e propri, anche se la cosa a voi può ovviamente non piacere. «La solidarietà pelosa a Fiano», ha rincarato la dose Filippo Sensi, senatore dem, «mi fa quasi più orrore della violenza di quei quattro fascisti rossi». Insomma, rossi o neri, sempre fascisti devono essere... E non c’è soltanto il Pd. Per il segretario dei Radicali italiani, Filippo Blengino, quello che è successo a Venezia «non può che essere definito per ciò che è: un gesto fascista. Un atto di violenza intollerabile, che sa di un passato buio che credevamo superato». Mentre il Partito Liberaldemocratico ha lanciato l’allarme per il «ritorno di un clima di squadrismo dove chi la pensa diversamente deve essere messo a tacere».
Il dem Fiano zittito e "sotto choc". Blitz dei pro-Pal, sfregio comunista
Quando si parla di Israele ed entrano in azione i pro-Pal, anche la sinistra impara cosa vuole dire venire "censura...C’è da dire che il fascismo è stato evocato dallo stesso Fiano, mentre la sua associazione, Sinistra per Israele, ha definito gli studenti violenti come appartenenti a un gruppo della «sedicente sinistra giovanile» (vedi quanto scritto sopra a proposito delle parole di Bonaccini). Una scelta terminologica, quella dell’esponente dem, su cui è intervenuto anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa: «A Emanuele Fiano, a cui esprimo solidarietà, mi permetto di segnalare che almeno in questo caso citare il fascismo come principio guida per i pro-Pal è un po’ azzardato. Forse riservare al fascismo le indubbie colpe storiche verso gli ebrei italiani e chiamare invece col loro nome le idee che ispirano oggi i pro-Pal sarebbe più onesto e opportuno». Già. In questo caso parlare di fascismo è fuorviante. La “matrice” (parola che a sinistra piace molto, ma solo quando è nera), è molto diversa. E molto semplice: gli antisemiti sono comunisti. I soliti comunisti, come diceva Silvio. Hanno un nome, perché non usarlo?
Ps: il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha detto che «aver impedito a Fiano di parlare è un insopportabile atto di intolleranza e un gravissimo errore politico». Perché Fiano «ha più volte condannato in modo inequivocabile la politica di Netanyahu e si è sempre dichiarato per la politica di due popoli in due Stati». Perché, se l’avesse pensata in modo diverso sarebbe stato giusto zittirlo? O sarebbe stato semplicemente un po’ meno grave?




