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Parma, i cori sul Duce? La Procura apre un fascicolo: "Verificare"

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venerdì 31 ottobre 2025
Parma, i cori sul Duce? La Procura apre un fascicolo: "Verificare"

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La Procura di Parma ha aperto un fascicolo relativo al caso dei cori fascisti nella sede cittadina di Fratelli d'Italia. "Si tratta di un modello 45, non c'è ancora un reato ipotizzato - spiega all'ANSA il procuratore capo Alfonso D'Avino - siamo ancora nella fase esplorativa sulla base delle notizie apprese dalla stampa". Sulla vicenda indaga la Digos della questura di Parma. "Ora bisogna verificare se il fatto sia vero e accertare se possa trasformarsi in una notizia di reato". In questa fase non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. 

In mattinata, però, erano arrivate le parole di Giovanni Donzelli che ha spiegato come quel gruppo giovanile sia già stato "commissariato" da Gioventù Nazionale. "Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi. La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati 'tutori della democrazia'".

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E ancora: "Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell'intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto, nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro, o prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all'antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all'occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi".