Elly Schlein pronta a copiare Zohran Mamdani. Il neo sindaco di New York non ha fatto in tempo a vincere le elezioni che già la sinistra italiana sogna un finale simile. E come Mamdani, la leader del Partito democratico pensa già alle tasse. "Anche in Italia una tassa Mamdani sui ricchi?", le viene chiesto a "Il Domani delle donne" in corso al Tempio di Adriano. "Noi - mette subito le cose in chiaro - ci siamo già detti a favore di una tassa europea sulle persone che hanno milioni a disposizione , sui miliardari. Nessuna paura, ma i capitali viaggiano più velocemente delle persone. Non ci sottraiamo, ma servono gli strumenti giusti". Insomma, una patrimoniale in salsa Pd.
Tornando alle questioni di casa, Schlein si dice soddisfatta del campo largo. "L'unità delle forze alternative alla destra non la stiamo cercando contro Giorgia Meloni ma sulle cose che vogliamo fare insieme. Fra le proposte il salario minimo, gli emendamenti sulla sanità, sulla politica industriale, sul congedo paritario. Non ci mancano le proposte. Abbiamo faticato molto a costruire questa alleanza progressista, lo abbiamo fatto in tutte le regioni al voto. Vuol dire che non ci sono differenze? No. Ma responsabilmente componiamo quelle differenze, valorizzandole". Da qui l'appello ai compagni: "Dal giorno dopo le regionali mettiamoci al lavoro sul programma, non chiusi in una stanza ma nel Paese. Se lo facciamo questa destra si può battere senza rincorrendola o cercando di imitarla, perché la gente sceglie sempre l'originale".
Mamdani, la sinistra in crisi festeggia? Ma l'estremismo sfonda solo a New York
La sinistra italiana in (eterna) cerca d’autore ha un nuovo faro: Zohran Mamdani, il sindaco eletto di New York Ci...E proprio in merito al governo, la segretaria dem risponde a Carlo Nordio . "Il ministro ha detto che si è stupido 'che una persona intelligente come la Schlein non capisca che la riforma servirà anche a lei quando governarà'. Non voglio che mi serva per controllare la magistratura perché è giusto che anche io quando sarò al governo rispettivo le leggi". Per questo "saremo impegnati in questo referendum come Pd. Pur contrastando la riforma abbiamo fatto emendamenti anche di buon senso. Faremo questa battaglia con un fronte ampio politico e sociale per contrastare questa riforma, ma non lasceremo a Meloni cinque mesi per parlare solo di Garlasco . Noi continueremo con la nostra agenda, con la massima unità' delle forze politiche. Si farà una campagna di informazione".




