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Giorgia Meloni insultata: "Fa la caciottara", chi rosica per il coro

domenica 16 novembre 2025
Giorgia Meloni insultata: "Fa la caciottara", chi rosica per il coro

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Giorgia Meloni chiude il comizio a Napoli, saltellando sul palco mentre il pubblico intona a gran voce il coro "Chi non salta è comunista". Un rituale da stadio, che trasforma la piazza in un’arena. Tanto è bastato per far scattare subito l'ira della sinistra che scorda i cori "dal fiume al mare" dei pro-pal e inspiegabilmente monta un caso per il coro di profonda radice berlusconiana. Sandro Ruotolo non c'ha dormito al punto da accusare Meloni di aver fatto a Napoli una "gita da fascistelli".

Ma a rosicare più di tutti è Andrea Scanzi che attacca sui suoi social a testa bassa: "Il pubblico che grida “Chi non salta comunista è”, denotando grande cultura e ancor più grande conoscenza della storia. Lupi che prova a ballare, ma alla terza ernia di fila abbozza una risata-paresi e torna in modalità bradipo. Tajani che… no, su di lui ho già dato ieri. Basta. E poi la Meloni. Che parte con delle movenze tipo Funiculì Funiculà, si esalta, improvvisa quattro gesti a caso e dà al suo popolo l’illusione di essere una di loro. Underdog come e più di ieri. Chi detesta politicamente la Meloni, nelle scene patetiche e bolse di ieri, ci avrà visto ignoranza, imbarazzo e mestizia. Certo".

E ancora: "Ma ricordatevi che, per chi la vota, quando Meloni fa così appare ancora più simpatica, ruspante, popolana e quindi votabile.Quello che fa schifo a chi non la vota, esalta chi la vota. Più fa la caciottara e più guadagna consenso. Per altri versi accadeva anche con Berlusconi. Non siamo mica messi bene". Nulla da aggiungere.