"Ci tenevo a essere qui per diverse ragioni, innanzitutto per fare l'in bocca al lupo ai ragazzi che decidono di intraprendere questo percorso": la premier Giorgia Meloni lo ha detto all'assemblea nazionale di Noi Moderati di Maurizio Lupi. Poi, ha aggiunto: "Mi sono sempre fidata di più di quelli che iniziano a fare politica prima di avere un compenso dalla politica".
E ancora: "Ho voluto partecipare a questa assemblea nazionale anche per ringraziarvi, per ringraziare Maurizio Lupi, il suo è sempre un contributo di contenuto e sintesi. Abbiamo bisogno di persone così, che mettano sempre comunque l'interesse del tutto prima dell'interesse del particolare.
Dicono 'Meloni è sola', ma nessuno potrebbe fare questo da solo, non cadete in questo racconto. Ricordatevi che il pezzetto che ciascuno di voi mette fa la differenza".
Rivolgendosi alla platea, poi, la presidente del Consiglio ha detto: "Oggi mi sono imbattuta in un manifesto che avete pubblicato sui social, c'era una richiamo a Sam Gamgee del Signore degli Anelli, mi ha colpito perché io ho detto in passato che Sam è il mio personaggio preferito. E' il mio preferito perché sa che non saranno le sue gesta a essere raccontate, ma quelle di un altro. Senza di lui, però, Frodo non sarebbe andato da nessuna parte. Sam è il simbolo di quelle decine di migliaia di persone silenziose che fanno con noi qualcosa sapendo che non lo stanno facendo per la gloria ma perché è giusto".
Conte, "io sono pronto": Atreju, altro sfregio alla Schlein in fuga
"Io sono pronto al confronto, avevo già dato questa disponibilità, ero disponibile anche a un dialogo..."Noi vogliamo dimostrare quello di cui io credo gli italiani abbiano disperato bisogno, cioè che in politica la serietà è una precondizione, la coerenza è un valore, il coraggio di mettere la faccia sulle scelte difficili è una cartina di tornasole. Questa è la chiave di volta per resituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni, restituire ai cittadini di questa nazione l'orgoglio di appartenere a questa nazione", ha aggiunto Meloni. Che poi, riferendosi alla sua coalizione, ha sottolineato: "Il centrodestra non è un incidente della storia, siamo una comnità umana e politica, fatta di forze diverse ma che aggiungono ciascuna il proprio mattone in una visione di insieme che è unica. Noi siamo insieme per scelta libera e consapevole, non per costrizione o per battere qualcun altro. Gli altri lo fanno".
Parlando dei primi anni di FdI, quando le percentuali di consenso erano piuttosto basse, Meloni ha sottolineato: "Niente, indipendentemente dai numeri del momento, è tempo sprecato, tutto rimane e tutto torna". Poi ha analizzato i tre verbi presenti nel manifesto dell'assemblea, cioè decidere, fare e costruire. In merito al primo, ha spiegato: "Chiaramente una democrazia che non sa decidere è incompiuta, mutilata. La stabilità fa la differenza, ma da sola non basta, visione e stabilità devono poter camminare insieme".
Sul fare, invece, ha detto: "La natura credibile o meno, sincera o meno, di un governo si manifesta in quella azione che è prendere le proprie promesse e trasformarle in qualcosa che diventa un fatto, noi stiamo cercando di fare questo lavoro e i risultati stanno arrivando. Abbiamo scelto delle priorità e abbiamo continuato a investire in quello, la nuova legge di bilancio rafforza il pacchetto famiglia, abbiamo confermato quello che abbiamo fatto negli scorsi anni e aggiunto qualche altro mattone. Non abbiamo dimenticato di sostenere un alleato prezioso delle famiglie, il mondo del terzo settore e del volontariato". E ancora: "Abbiamo rimesso al centro il merito, unico possibile vero ascensore sociale a disposizone se chiaramente viene accompagnato al concetto di uguaglianza in partenza".
Infine, sul costruire: "Quando noi ci siamo insediati, abbaimo promesso che avremmo fatto tutto quello che era in nostro potere per lasciare a chi sarebbe venuto dopo di noi una nazione in condizioni migliori di quelle in cui l'abbiamo trovata". Un passaggio, a tal proposito, è stato dedicato alla riforma della giustizia: "Dopo molti tentativi falliti siamo riusciti ad approvarla. Questo provvedimento fa tre cose: separare carriere tra pm e giudici; il sorteggio dei membri del Csm e l'Alta corte disciplinare. Questo vuol dire che quando un magistrato sbaglia anche lì ci sarà un organismo terzo a giudicarlo".
Meloni ha sottolineato che la riforma ha un "contenuto di buon senso, lo sanno tutti, anche quelli che protestano e che dicono di andare a votare per mandare a casa Meloni. Il governo a casa non ci va lo stesso, il governo arriva a fine legislatura e chiede a voi italiani cosa pensate. Io voglio augurare a me e a tutti noi di gettare sempre il cuore oltre l'ostacolo ma non di gettare il cuore e basta, perché se alla politica togli il cuore rimane solo il grigiore del potere, e non è questo che i cittadini si aspettano da noi, si aspettano cuore, passione, verita, coraggio. E costi quel che costi, noi non li deluderemo".




