Arriva dal centrodestra la solidarietà al presidente dei Radicali italiani Matteo Hallissey, aggredito lunedì pomeriggio a un evento dell'Anpi alla Università Federico II di Napoli. Una nuova pagina di violenza pro-Pal su cui è calato il silenzio del centrosinistra.
Galeazzo Bignami, presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, in una nota esprime la sua vicinanza a Hallissey, aggredito "per aver provato a porre domande in un flash mob pacifico. Da chi ogni giorno impartisce lezioni di democrazia ma reagisce con violenza, non accettiamo lezioni". Quello organizzato dall'Anpi era un convegno filorusso.
"Dopo aver atteso il termine dell'evento con Alessandro Di Battista e il professor D'Orsi e al momento delle domande", hanno riferito in una nota i radicali, "decine di studenti e attivisti pro-Ucraina di +Europa, Ora!, Radicali, Liberi Oltre, Azione e della comunità ucraina hanno mostrato maglie e bandiere ucraine. E' vergognoso che non ci sia stata data la possibilità di fare domande e che l'attivista che stava interloquendo con i relatori sia stato aggredito e spinto da un rappresentante dell'Anpi fino a rompere il microfono". "Anche il presidente di +Europa e Radicali Matteo Hallissey è stato aggredito violentemente mentre provava a fare una domanda a D'Orsi sulla sua partecipazione alla sfilata di gala di Russia Today a Mosca due mesi fa", sostiene il comunicato. "Chi rivendica la storia antifascista e partigiana non può non condannare queste azioni di fronte a una manifestazione pacifica", conclude la nota.
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"Il governo, anzi il Viminale, anzi il ministro Piantedosi ha scelto di fare un'operazione muscolare a Torino a...Sul caso è intervenuto anche Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa: "Caro Presidente, di +Europa e di Radicali Italiani, questa tua e vostra meritoria iniziativa di ieri a un evento dell'Anpi dentro l'Università ha messo in luce in modo plastico due cose: la prima è che in Italia più che altrove Putin ha molte quinte colonne che sposano contro ogni evidenza la sua propaganda e sono pronti a rilanciare la verità alternativa e falsa dei russi, aggressori violenti e illegali che pretendono di passare dal torto alla ragione con le bugie. La seconda è la loro intolleranza congenita e aggressiva nei confronti di una discussione aperta e non manipolabile fuori dai salotti televisivi compiacenti o dai gruppi indottrinati. Bene così".
Quanto accaduto a Napoli, aggiungono i Radicali, "è grave e inaccettabile. Esprimo piena solidarietà alle persone aggredite mentre esercitavano pacificamente il diritto di parola e di dissenso, a partire dal nostro Presidente Matteo Hallissey - è la nota del segretario Filippo Blengino -. Lo dico da nipote di un partigiano, che ha rischiato la vita per liberare l'Italia da un regime autoritario: oggi l'Anpi è diventata un vettore di propaganda putiniana che non ha nulla a che vedere con i valori della Resistenza e della nostra Costituzione. Quanto accaduto descrive perfettamente ciò che oggi rappresentano: il fascismo dei presunti antifascisti, di chi difende regimi illiberali, giustifica l'aggressione e pretende di censurare le opinioni altrui in nome di una memoria che non gli appartiene più. Noi non ci stiamo. Continueremo a difendere la libertà, il pluralismo e l'integrità dell'Ucraina, onorando davvero i valori delle partigiane e dei partigiani che hanno perso la vita e che oggi, vedendo certi accostamenti, si sentirebbero profondamente offesi e schifati".
Abbiamo messo in atto un flash mob pacifico pro Ucraina all’interno di un convegno filorusso organizzato dall’ANPI all’universitá Federico II di Napoli.
— Matteo Hallissey (@matteohallissey) December 22, 2025
Dopo aver atteso il termine dell’evento con Alessandro Di Battista e il professor D’Orsi e al momento delle domande decine di… pic.twitter.com/dboQmsSaQN




