Cerca
Cerca
+

Appalti G8, chiesto rinvio a giudizio per Verdini e Fusi

L'Aquila, prosegue indagine sul ruolo del Consorzio fiorentino negli affari post terremoto e per il summit alla Maddalena

domenico d'alessandro
  • a
  • a
  • a

Il Procuratore distrettuale antimafia dell'Aquila Alfredo Rossini ha firmato le due richieste di rinvio a giudizio per il coordinatore del Popolo della libertà Denis Verdini e l'imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp. Istanza di archiviazione firmata per il costruttore aquilano Ettore Barattelli, presidente del Consorzio Federico II, costituito dopo il terremoto. Le indagini hanno cercato di dimostrare che Verdini, attraverso le sue amicizie politiche, avesse favorito il Consorzio nell'aggiudicazione degli appalti. I riscontri hanno poi dimostrato che il Consorzio non ha mai preso affidamenti diretti dalla Protezione civile nazionale, che ha gestito il G8 dell'Aquila e la fase dell'emergenza terremoto. Dei tre indagati, Barattelli è l'unico ad aver reso una deposizione spontanea e ad aver accettato l'interrogatorio dei pubblici ministeri, ai quali ha anche fornito un'ampia documentazione. Verdini e Fusi, invece, non si sono mai presentati all'Aquila. I due erano molto amici ai tempi in cui l'attuale coordinatore del Pdl era presidente del Credito Cooperativo fiorentino. La suddetta inchiesta è partita dalle intercettazioni telefoniche acquisite durante l'indagine della Procura di Firenze sugli appalti per i Grandi Eventi e per il G8 alla Maddalena.

Dai blog