Panico Mario: "Non si allarghi lo spread tra i partiti"
Monti ironico: "Cala lo spread Btp-Bund, non allarghiamo quello tra Pdl, Pd e Udc". Bersani: "Sì a vertici, si parli di tutto"
Usa l'ironia per mascherare i timori, Mario Monti. All'indomani del no di Angelino Alfano a partecipare al vertice "di maggioranza" con premier, Bersani (Pd) e Casini (Udc), il professore cerca di ricucire quello "strappo tra partiti" con cui aveva minimizzato lo screzio con il segretario Pdl. "Si restringe lo spread tra Italia e Germania - ha detto Monti da Belgrado a proposito del differenziale sceso sotto quota 300 - ed ora l'auspicio è che non si allarghi lo spread tra i partiti politici che sostengono il governo perché questo potrebbe intralciare le politiche di risanamento e bilancio". Un appello a "lasciarlo lavorare", anche se il segretario democratico Bersani prova a dettargli l'agenda: "Andrò a vertici in cui sono presenti tutti e non ci saranno temi esclusi". Si parli di crisi ed economia, dunque, e di governance Rai e di giustizia. Temi non previsti dal mandato dell'esecutivo tecnico, tanto cari all'ex opposizione e indigesti all'ex maggioranza. Che però, tramite Alfano, ha mandato un messaggio chiaro: "Il governo è nelle nostre mani". Tensioni e veleni - Non aiuta di certo a rasserenare il clima tra i partiti l'uscita di Rosy Bindi sul Pdl, definito "partito non più governabile perché nato su una persona e soprattutto intorno ai suoi problemi con la giustizia e sull'informazione". "E non è governabile - ha aggiunto il presidente democratico - neanche da una persona perbene come Alfano che è a sovranità limitata su queste e altre questioni". "Parole inaccettabili ed offensive", le ha battezzate il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. "La Bindi pensi piuttosto ai brogli del suo partito nelle primarie a Napoli ed a Palermo. Pensi a Penati ed a tutte le vergogne che stanno emergendo. Non esclusa la gestione dei fondi del suo ex partito di appartenenza, la Margherita, che non la vedono coinvolta ma che hanno offerto un'immagine devastante dei partiti dei quali è stata importante esponente. Non siamo disposti a tollerare in silenzio le sue isteriche affermazioni".