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Dritto e rovescio, Pietro Senaldi travolge Cruciani: "Non mi importa niente!"

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Nervi tesi sul Green pass a Dritto e rovescio. Pietro Senaldi contro Giuseppe Cruciani, Claudia Fusani contro Mario Giarrusso. E Paolo Del Debbio fatica non poco a mantenere la calma. Si parte con il confronto a distanza tra la giornalista del Riformista e il senatore ex M5s, oggi con Gianluigi Paragone in Italexit: "La signora Fusani non capisce". "Senatore Giarrusso, dottoressa Fusani, grazie. Dottoressa!".  

Si parla dei no vax che vogliono boicottare il Natale, Mario Giarrusso è schierato contro vaccini e soprattutto Green pass e con la Fusani va in scena un vivacissimo scontro molto personale. "Io ho una laurea, lei non lo so", lo rimbrotta la giornalista, puntualizzando il suo titolo. Giarrusso continua a parlare nel merito e i due si accavallano senza soluzione di continuità. 

 

 

 

 

 

"Fermatevi un attimo", prova a riportare la calma Del Debbio, inutilmente. "Basta, basta, ba-staaa. Ohe!", alza la voce Del Debbio con la mano alzata a mo' di vigile. "Si ricorda cosa diceva dei vaccini?", prosegue la Fusani rivolta a Giarrusso. "Mi ricordo, e sappiamo bene da dove viene lei", non molla la presa il senatore ex grillino, polemicamente.

 

 

 

 

 

Il clima in studio è "piccante" anche tra Senaldi e Cruciani. "La frase di Enrico Montesano è la dimostrazione che i no vax stanno perdendo la testa, è la frase dei kamikaze, quelli che pur di vincere non certo la guerra ma una battaglia vanno a schiantarsi per fare un danno al nemico. Montesano peraltro è uno che è vissuto coi soldi che gli dava la gente per andare a vedere i suoi spettacoli e se oggi fosse ancora l'attore che era sarebbe morto senza il Green pass". 

 

 

 

 

 

 

"No", contesta Cruciani. "Massì, il mondo dello spettacolo è stato travolto ed è stato salvato dal Green pass", conferma il condirettore di Libero. "Lo ha salvato il vaccino, cosa c'entra il Green pass?", domanda Cruciani, ricordando come il Teatro dell'Opera di Madrid "è aperto da agosto, senza restrizioni. Ma di cosa parliamo? In alcuni paesi il Green pass non ha funzionato".

 

 

 

 

 

"Quando vuoi sostenere una tesi una volta prendi  la Spagna, un'altra volta l'Austria, un'altra il Giappone - replica Senaldi -, Paesi in cui non sei mai stato ultimamente perché nessuno di noi si è mosso. Siamo stati additati come esempio nel resto del mondo. Abbiamo avuto misure più restrittive e l'epidemia ora è contenuta. Poi possiamo filosofare...". "Ma tu lo sai che dal 15 ottobre...", azzarda Cruciani scatenando ancora Senaldi: "Il 16 ottobre, il 17 ottobre. Non mi importa niente delle tue elucubrazioni. Io vedo la realtà: l'anno scorso avevamo 1.000 morti, senza vaccini. Dove arrivi a parare? Giuseppe, non hai l'autorevolezza per difendere la democrazia in Italia. Dai, Giuseppe...". 

 

 

 

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