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Guido Crosetto, la lista di nomi con cui massacra Calenda: "Altrimenti..."

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Via che volano stracci tra Carlo Calenda e Guido Crosetto. Dopo aver siglato il patto con il Partito democratico, il leader di Azione sembra essersi montato la testa: "Questo sarà anche un confronto di leadership. Letta-Calenda vs Meloni-Salvini. Mi risulta difficile pensare che un moderato possa scegliere i secondi. Per esperienza internazionale, di governo e professionale dovrebbe essere evidente da quale parte è la sicurezza dell’Italia", ha scritto su Twitter Calenda. Peccato però che a farlo tornare con i piedi per terra ci sia il co-fondatore di Fratelli d'Italia.

 

 

Sondaggi alla mano, Crosetto ricorda all'europarlamentare che semmai "la sfida percepita sarà Letta-Meloni. Anche perché altrimenti dovrebbe essere: Letta-Calenda-Di Maio-Speranza-Bonelli-Franceschini-Orlando-Lotti-Boccia contro Meloni-Salvini-Berlusconi-Lupi-Toti-Brugnaro-Rotondi..". Una battuta in riferimento alle coalizioni, ma soprattutto al fatto che Azione non è diverso dagli altri alleati di Letta (gli ultimi sondaggi danno il partito di Calenda al 6,8 per cento ndr). 

 

 

"Anzi - si corregge poi Crosetto -, alla fine magari sarà Letta-Meloni e l’outsider Renzi". Frasi che vedono la replica del numero uno di Azione, una risposta alquanto stizzita: Certo. "È il bello delle elezioni. Si fanno delle scelte e poi decidono i cittadini. Basta che poi si assumano le responsabilità conseguenti. Saluti". Lo stesso Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, ha messo in guardia i neo alleati. "A Letta non basta Calenda, deve prendere tutti". Più chiaro di così?

 

 

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