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Quarta Repubblica, insulti Sgarbi-Romano: "Imbecille", "Buffone vai a letto"

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A Quarta Repubblica si scatena il caos. Pochi istanti prima di chiudere la puntata di lunedì 5 settembre, Nicola Porro è costretto a mediare un accesissimo botta e risposta. Protagonisti Andrea Romano e Vittorio Sgarbi, impegnati a dire la loro su Rete 4 sul presunto fascismo di Giorgia Meloni, ma anche sulle simpatie comuniste di alcuni partiti e le alleanza concluse da Enrico Letta.

 

 

"Posso riconoscere il valore di alcuni combattenti comunisti antifascisti - premette il critico d'arte - ma "il comunismo che oggi esiste significa repressione degli omosessuali a Cuba, vuol dire violenza contro il Tibet". Eppure per Romano questo "non ha nulla a che fare con Fratoianni che certo non difende il regime comunista cinese". Di diverso parere Sgarbi per cui Fratoianni resta un "comunista dichiarato" e soprattutto appare in netta "contraddizione col Partito Democratico": "L'affermazione di orgoglio comunista oggi sta al fianco di Letta". I toni si scaldano in fretta con il deputato del Misto che sbotta: "Imbecille" e Romano replica: "Vai a dormire, è tardi e ti senti male. Sei un buffone".

 

 

Ma a mettere in puntini sulle "i" ci pensa comunque Sgarbi che conclude: "Vorrei ricordare ai presenti che il fascismo non c'è più, invece il comunismo opprime, mette in galera, arresta i dissidenti in 7 o 8 Paesi vissuti da 1,5 miliardi di persone. Questo ci dice che ha senso essere ancora oggi anticomunisti ma non ha senso dirsi antifascisti: perché bisogna combattere quello che c'è, non quello che non esiste".

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