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L'Eredità, "il ministro Sangiuliano": Rocco defraudato, fa irruzione la politica

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Fuori Rocco, dentro Vincenzo. Siamo a L'Eredità, il game-show condotto da Marco Liorni su Rai 1, il gioco delle parole e dei loro legami, uno dei programmi più seguiti, amati e criticati del panorama televisivo italiano. La puntata è quella di mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino, giorno in cui appunto, come detto, dopo due vittorie consecutive Rocco abdica in favore di Vincenzo.

È insomma quest'ultimo a misurarsi con il gioco finale, quello della Ghigliottina, al quale si qualifica al termine dei "100 secondi" con un montepremi potenziale da 160mila euro. E Vincenzo se la cava alla grandissima: un solo taglio, si ritrova in definitiva a giocare per 80mila euro, un signor gruzzoletto.

Eccoci dunque alle parole-indizio, le seguenti: carciofi, sapere, naso, dritto e vite. Il buon Vincenzo, dopo essersi arrovellato alla ricerca di una soluzione probabilmente inesistente, propone come risposta "barba". Sbagliata. La risposta corretta era "tappo". E, in tutta franchezza, per azzeccarla serviva molta più fantasia che logica.

 

Non a caso dopo che Liorni ha svelato la soluzione corretta, sui social e su X in particolare, ecco montare la rivolta del popolo de L'Eredità. I commenti sono indignati, c'è chi non vuol pagare il canone, c'è chi dice che non ha più senso guardare la trasmissione e via discorrendo. Poi c'è Toni, il quale sintetizza quanto accaduto con un commento impeccabile: "La parola di stasera non la indovinava neanche il ministro della Cultura Sangiuliano". Tutto vero: era impossibile azzeccare quel "tappo".

 

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