Roma: adescata in centro per minori, poi costretta a prostituirsi (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Le ragazze venivano reclutate attraverso passaparola e poi prelevate in stazione a Roma, dove arrivavano dalla Romania, ma anche contattate nella Capitale. Erano le due donne romene arrestate che avevano il ruolo di spingerle alla prostituzione attraverso pressioni psicologiche e con la promessa di facili guadagni. Se pero' non riuscivano nel loro intento facevano intervenire i due uomini che le picchiavano. Alle giovani 'ribelli' venivano sottratti i documenti e il cellulare per evitare che avessero contatti con l'esterno. In totale l'organizzazione gestiva una ventina di ragazze, alcune dormivano nel casolare altre avevano una loro residenza e spesso anche un altro lavoro. A far scattare le indagini un servizio di controllo dei carabinieri contro la prostituzione avviato dopo le numerose segnalazioni dei cittadini della zona. I militari hanno seguito gli spostamenti di un uomo che aveva caricato sulla sua auto quattro prostitute da via Salaria, proprio nei pressi del cavalcavia di Villa Spada e sono arrivati a scoprire l'organizzazione. I tre uomini arrestati sono stati condotti a Regina Coeli, la donna romena nel carcere di Rebibbia femminile e la minore romena, che aveva adescato la giovane liberata, nel centro di prima accoglienza per minorenni Virginia Agnelli.