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Fisco: Draghi, pressione fiscale continua ad essere elevata

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Economia

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Roma, 21 apr. - (Adnkronos) - ''La pressione fiscale continua a essere elevata nel confronto internazionale e in prospettiva storica''. Ad affermarlo, in apertura dei lavori del Convegno svolto oggi a Palazzo Koch 'Europa 2020: quali riforme strutturali per l'Italia?', e' il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. In Italia, rileva Draghi, ''la buona tenuta del sistema bancario, la generale solidita' finanziaria di famiglie e imprese, una prudente gestione del bilancio pubblico hanno limitato il peggioramento dei conti pubblici. L'indebitamento netto e', per la prima volta dall'avvio dell'euro, nettamente inferiore al valore medio dell'area. La dinamica della spesa corrente e' stata finalmente rallentata. Ma la spesa in conto capitale e' stata fortemente ridotta, e' sui livelli piu' bassi degli ultimi decenni; la pressione fiscale continua a essere elevata nel confronto internazionale e in prospettiva storica''. Per il Governatore della Banca d'Italia, ''scontiamo scelte operate nei decenni precedenti, che trovano la loro sintesi nell'alto debito pubblico con cui abbiamo affrontato la crisi. Nel volgere di tre anni il debito e' salito ancora, di 15 punti percentuali del pil, al 119 per cento, non lontano dai livelli dei primi anni Novanta. Ma allora il patrimonio pubblico era maggiore, la popolazione piu' giovane, vi era la prospettiva che il costo del debito si sarebbe ridotto''.

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