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Milano: Pdl nel caos, Santanche' contro Moratti, su Lassini decidono cittadini

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Politica

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Roma, 22 apr. - (Adnkronos) - Il caso Lassini continua a dividere il centrodestra milanese. Nel Pdl resta il caos, con Letizia Moratti che ribadisce il suo veto sul nome dell'autore dei manifesti con la scritta 'via le br dalle procure'. A ridare fuoco alle polveri ci pensa Daniela Santanche' che attacca il sindaco di Milano: ''Saranno gli elettori a decidere''. Su Lassini ''no a decisioni calate dall'alto, io sono per una giustizia giusta e difendo chi e' stato messo in carcere ingiustamente. Chiudiamo qui la discussione e non ne parliamo piu', spettera' ai milanesi giudicare. Se Lassini e' in lista vediamo cosa dira' la gente, pensiamo a lavorare e concentriamoci sulla campagna elettorale'', dice. E ancora: ''Niente censure preventive. Lo ripeto, la democrazia non e' fatta di decisioni calate dall'alto. Lassini ha chiesto scusa per i manifesti, ora basta. Affidiamoci alle preferenze, l'ultima parola spetta agli elettori'', sbotta il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. Parole che ringalluzziscono lo stesso Lassini, che rilancia: ''La mia rinuncia non significa estromissione della lista del Pdl''. Mario Mantovani, senatore e coordinatore regionale del partito, non vuole alimentare nuove polemiche, ma considera il caso chiuso, perche' stiamo parlando di una persona che non fa parte del Pdl. ''Lo ripeto, Lassini non e' iscritto al nostro partito, non e' parte del Pdl'', dice all'ADNKRONOS il sottosegretario alle Infrastrutture. Silvio Berlusconi, intanto, trascorre l'intera giornata a palazzo Grazioli al telefono. Sul tavolo ancora i 'postumi' del caso Tremonti e la grana di Milano, proprio in prossimita' delle amministrative, test decisivo per la tenuta della coalizione. Il premier, raccontano, avrebbe storto il naso di fronte a queste fibrillazioni e sarebbe tornato a invocare l'unita'.

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