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Animali: lezioni di caccia nello Spezzino, Enpa ricorre a garante infanzia (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - ''Non solo la caccia non c'entra nulla con la conservazione della natura - prosegue l'Enpa -, ma esporre i bambini al rischio di sfuggire al controllo e di imbattersi in un cinghiale che, spaventato, potrebbe reagire, significa mettere in pericolo l'incolumita' dei bimbi. Ma, probabilmente, il sindaco e il vicesindaco si preoccupano piu' di rinverdire le fila dei cacciatori, ultimamente troppo attempati, che non di garantire ai bambini un percorso sicuro ed istruttivo d'eccellenza, come puo' essere proprio quello privilegiato dalle leggi, ovvero il contatto con la natura e la conoscenza degli animali, e non l'esercizio di una violenza''. Inoltre, secondo la Protezione Animali, autorizzare lezioni di caccia significa violare le norme nazionali e comunitarie: la legge 189/2004 contro il maltrattamento che prevede espressamente percorsi didattici finalizzati ad educare al rispetto degli animali; la legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica non prevede nessuna attivita' di questo tipo, mentre e' molto rigorosa sul divieto di disturbo biologico nella fase di riproduzione degli animali; la legge 150/92 che disciplina le attivita' con animali potenzialmente pericolosi. L'Enpa ricorda che lo Stato relega la caccia a pura concessione, subordinata ad altre attivita' che hanno veramente a che vedere con le esigenze di tutela e di protezione della natura. ''Evidentemente gli amministratori di Rocchetta Vara hanno qualche lacuna in materia di legislazione nazionale - conclude l'Enpa -; invece di ingegnarsi con proposte ''educative'' assurde, farebbero meglio a tornare sui banchi di scuola per un approfondito ripasso''.

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