Libia: ambasciatore Usa, i morti potrebbero essere 30mila
Esteri
Washington, 28 apr. (Adnkronos/Dpa) - Il bilancio delle vittime del conflitto in corso in Libia e' stimato fra i 10mila e i 30mila morti. Lo ha dichiarato a Washington l'ambasciatore americano a Tripoli, Gene Cretz, aggiungendo tuttavia che sara' difficile avere dati piu' precisi prima della fine dei combattimenti. "Continuiamo a ricevere notizie, anche tramite contatti a Tripoli e nell'ovest, su corpi trovati sulle spiagge", ha detto Cretz ai giornalisti. Secondo l'ambasciatore, il leader libico Muammar Gheddafi e i suoi uomini "non hanno alcuna intenzione di cessare le violenze e lo spargimento di sangue" malgrado le dichiarazioni di adesione al cessate al fuoco e "continuano a commettere atrocita' a Misurata". Il Consiglio Nazionale Transitorio Libico di Bengasi merita invece sostegno internazionale. "Continuano a dire le cose giuste. Si rivolgono alla comunita' internazionale. Cercano di essere il piu' inclusivo possibile", nota Cretz, parlando di "gruppo serio che merita sostegno". Al momento Washington non ha ancora riconosciuto il governo di Bengasi, ma ha stabilito un aiuto di 25 milioni di dollari che pero' esclude l'acquisto di armi.