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Napoli: Coordinamento bonifica, armi chimiche affondate da Usa nel '45 tra Bagnoli Ischia e Capri

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Cronaca

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Napoli, 28 apr. (Adnkronos) - ''Gli arsenali di armi chimiche affondati dagli americani nel 1945-46 nel Golfo di Napoli potrebbero trovarsi sui fondali di un'area situata in un triangolo immaginario che ha per vertici Bagnoli, Ischia e Capri''. E' l'ipotesi formulata da due docenti dell'Istituto Nautico di Forio d'Ischia e dal responsabile per la Campania del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, il movimento nato alcune settimane fa e che lotta affinche' le autorita' individuino, monitorino e bonifichino le armi chimiche inabissate o interrate dagli angloamericani e dai tedeschi durante e dopo la seconda guerra mondiale. ''I rapporti militari americani Brankowitz ed Aberdeen, nuovamente secretati dopo un periodo in cui furono resi pubblici, riferiscono dell'affondamento, nel Golfo di Napoli, di enormi quantita' di bombe e proiettili contenenti iprite, fosgene, arsenico, lewisite, cloruro di cianuro e cianuro idrato: sostanze micidiali, che ancora oggi rilasciano il loro carico di veleno nell'ecosistema marino e nella catena alimentare - spiega il coordinamento - Esaminando le carte nautiche e le profondita' dei fondali marini del Golfo di Napoli, ed ipotizzando la partenza delle chiatte dal porto di Bagnoli (come del resto confermato dagli stessi rapporti top secret), il prof. Nicola Lamonica, insieme al Fiduciario dell'Istituto Nautico, ing. Luigi Lamonica, su richiesta del dott. Massimo Coppa del Coordinamento Nazionale, hanno individuato un'area dove, presumibilmente, gli affondamenti potrebbero essere stati effettuati''. (segue)

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