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Caso Cucchi: la testimonianza dei carabinieri che intervennero dopo l'arresto (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Ad accompagnare Cucchi in Tribunale la mattina del 16 ottobre del 2009 fu il carabiniere Francesco Tedesco della stazione Appia rimanendo poi nelle celle di sicurezza in attesa di accompagnare il detenuto nell'aula del Tribunale. Interrogato durante l'istruttoria dal pubblici ministeri Vincenzo Barba e Francesca Loi, il carabiniere riferi' di aver sentito quella mattina Cucchi che a gran voce dalla cella chiamava "Guardia, guardia" e che una voce femminile gli fece eco dicendogli "Stai zitto... e' meglio per te non mi chiamare guardia". Circostanze queste che oggi il carabiniere ha detto di non poter confermare. Cioe' non e' stato in grado di ricordare se a chiamare le guardie fosse Cucchi. Poi rispondendo alle domande di un difensore ha confermato la versione data al pubblico ministero ricordando che quando fu portato nella cella Cucchi era diventato taciturno. Forse perche' era preoccupato della sua situazione tanto e' vero che quando fu confermato il suo arresto dal giudice monocratico prese a calci una sedia dell'aula. Anche Tedesco ha ricordato che Cucchi era in condizioni normali aveva soltanto delle borse sotto gli occhi forse piu' accentuate ma l'aspetto non era mutato rispetto a quando era stato arrestato. La prossima udienza si terra' il 16 maggio e vedra' la testimonianza in aula di un'altra decina di testimoni tra i quali anche i famigliari di Cucchi.

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