Caso Ruby: Fede all'attacco, non a me 'prima' telefonata Karima/Il punto (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Ma l'affondo principale di Fede e' sui tabulati telefonici. Il 14 febbraio 2010, alle 16 e pochi secondi Ruby chiama qualcuno. L'utenza interessata viene attribuita agli atti a Fede. Ma non e' lui, e' Mora. "E pensare -dice ancora Pecorella- che proprio quella telefonata rappresenta il punto di partenza dell'accusa rivolta al direttore del Tg4" in merito alla prostituzione minorile. Un errore? "C'e' stata, casualmente e fraudolentemente, una alterazione delle telefonate", sottolineano i difensori che poco dopo non esitano a definire 'l'alterazione' un "gravissimo errore". Sempre nei tabulati ci sono altri 12 contatti tra Ruby e Fede, questa volta sulla sua vera utenza, ma a partire dal 26 aprile successivo e tutte "di pochi secondi". Il che vuol dire "che dopo che ho capito di chi si trattava, non ho mai risposto" spiega lo stesso Fede. A tirare le fila ci pensa lo stesso direttore del Tg4. "Non ho mai portato Ruby ad Arcore. Nessuna delle ragazze invitate (a villa San Martino, ndr) ha avuto alcun genere di rapporto con me, nemmeno una cena. E chi dice il contrario e' stato denunciato per calunnia. Ne' ho mai assistito a scene trasgressive ad Arcore". Sulle serate organizzate in una delle residenze del capo del governo, Fede ha poco da dire: "si cenava intorno alle 22.30. Poi si scendeva a prendere il caffe'. Qualcuna delle ragazze ballava, ma normalmente. Poi io me ne andavo. Lo stesso Presidente del Consiglio ricorda che io lasciavo villa San Martino tra la mezzanotte e l'una. A volte mi chiedeva di dare un passaggio a qualcuno dei suoi ospiti fino a Milano". (segue)