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Medicina: studio, migliora la qualita' della vita dei pazienti malati di mielofibrosi (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - ''Lo studio, condotto su pazienti con forme avanzate e a prognosi infausta di mielofibrosi, - spiega Vannucchi, associato di Malattie del sangue alla Facolta' di Medicina e chirurgia - ha dimostrato come un nuovo farmaco, il Ruxolitinib, inibitore di due proteine di segnalazione intracellulare JAK2 e JAK1, sia in grado di ridurre il volume della milza e annullare o ridurre grandemente i sintomi in oltre la meta' dei pazienti.'' ''I nostri risultati, che si affiancano a quelli di uno studio americano e australiano a sua volta pubblicato dalla rivista, hanno permesso l'approvazione del farmaco con procedura accelerata da parte della Food and Drug Administration, l'ente di regolazione del farmaco statunitense. - prosegue il ricercatore - Sebbene questo JAK2 inibitore non sia in grado di curare la malattia, almeno per quanto ne sappiamo adesso, certamente rappresenta un importante passo avanti per la migliore gestione del paziente. La riduzione dei sintomi e' di grande aiuto per molti malati perche' permette loro di recuperare una qualita' di vita personale, sociale e lavorativa soddisfacente. ''Questo studio, inoltre, - conclude Vannucchi - pone le premesse per ulteriori sperimentazioni nelle quali si cerchera' di sfruttare la combinazione dell'inibitore di JAK2 con altre molecole attive, con l'idea di colpire le cellule neoplastiche da piu' parti fino alla loro potenziale eliminazione''.

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