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Serie A, derby alla Lazio, Atalanta frena l'Udinese.

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Roma, 4 mar. - (Adnkronos) - La Lazio vince il derby ed elimina la Roma dalla corsa al terzo posto. I biancocelesti si impongono per 2-1 grazie ai gol di Hernanes su rigore e di Mauri. La Roma, in inferiorita' numerica per 80' dopo l'espulsione di Stekelenburg per il fallo da rigore su Klose, si illude dopo il gol del momentaneo pareggio di Borini nel primo tempo e continua a lottare fino ai minuti finali, quando anche la Lazio resta in 10 per il rosso a Scaloni. Alla fine pero' la squadra di Reja porta a casa i tre punti, bissa il successo ottenuto all'andata nel derby ed e' terza da sola, a -3 dalla Juve e a +2 sull'Udinese. La Roma, ormai a 10 lunghezze dai 'cugini', deve anche incassare gli sfotto' dei tifosi della Lazio: 'Il vostro progetto e' come il ponte di Messina...non si fa mai', recita uno striscione esposto dalla curva Nord. La sfida dell'Olimpico si accende dopo appena 7' e per la Roma si mette subito in salita. Stekelenburg stende Klose, lanciato a rete da Hernanes, e l'arbitro Bergonzi non ha dubbi: rigore ed espulsione dell'olandese. Luis Enrique e' costretto ad operare subito un cambio doloroso: fuori Lamela, dentro Lobont. Destino amaro anche per il portiere di riserva: dagli 11 metri, Hernanes lo spiazza e firma l'1-0. Sembra una partita gia' segnata, ma non e' cosi' per merito della Roma. La grintosa reazione dei giallorossi coglie impreparata la Lazio e al 16' la squadra di Luis Enrique pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio di punizione. L'1-1 porta la firma del solito Borini: Juan largo a sinistra calcia in porta da posizione impossibile, la palla accarezza la traversa e l'attaccante di sinistro non sbaglia il tap-in. Tutto da rifare, percio'. O quasi: alla Lazio resta infatti la superiorita' numerica, ma la Roma e' ben messa in campo e gli spazi sono chiusi. Alla squadra di Reja sembra mancare un po' di coraggio e ad inizio secondo tempo la paura affiora sul destro potente di Totti che termina di poco al lato. L'equilibrio regge fino al quarto d'ora della ripresa, poi la Roma si fa sorprendere su palla inattiva: sulla punizione tagliata di Ledesma, la difesa giallorossa s'addormenta e Mauri infila Lobont con un tocco di sinistro in spaccata. E' un duro colpo per la squadra di Luis Enrique che nel frattempo ha perso anche Pjanic, infortunato e sostituito da Marquinho. Ora la superiorita' numerica della Lazio pesa e la Roma rischia grosso in contropiede. Juan, preso di mira dalla curva Nord con ululati razzisti, tiene in partita i suoi con un salvataggio in extremis su Hernanes lanciato a rete. Ma a un quarto d'ora dal termine anche il brasiliano, gia' dolorante alla fine del primo tempo, e' costretto a gettare la spugna per un problema al ginocchio. Luis Enrique tenta il tutto per tutto e getta nella mischia anche Bojan. Totti sfiora il palo con un colpo di testa all'84', poi anche la Lazio resta in 10 uomini per l'espulsione di Scaloni, che all'86' rimedia il secondo giallo per un fallo da dietro su Bojan. Nel finale-thrilling la Roma attacca a testa bassa, ma non basta per raddrizzare un derby nato sotto una cattiva stella. L'Udinese non sfonda, l'Atalanta resiste e i friulani scivolano al quarto posto. Lo 0-0 casalingo e' un passo falso per la formazione di Guidolin, che perde terreno rispetto alla Lazio e si ritrova il Napoli negli specchietti. L'Udinese infatti e' quarta con 46 punti, a 2 lunghezze dai capitolini e con 3 punti di vantaggio sui partenopei. Il pareggio va benissimo all'Atalanta, che sale a quota 32 e rimane a debita distanza dalle zone roventi della classifica. I bergamaschi raccolgono il massimo in una giornata passata soprattutto in difesa: l'Udinese spinge ma non trova spazi e, quando crea pericoli reali, spreca. Purtroppo per i bianconeri, l'occasione piu' ghiotta non capita a Di Natale ma a Fernandes: al 63' il centrocampista fallisce un comodo colpo di testa. Di Natale ci prova fino al 93', Consigli e' perfetto e salva il risultato. Nella colonna di destra della graduatoria, salgono le due formazioni toscane. La Fiorentina respira con il 2-0 casalingo sul Cesena, fanalino di coda a quota 16. I viola, che hanno 31 punti, sbloccano il risultato con l'autorete di Moras (61') e blindano il successo con Nastasic (74'). Il Siena vola a 29 punti dopo il 3-0 rifilato al Cagliari con le firme di Bogdani (40'), Calaio' (80') e Del Grosso (82'). I sardi, al secondo stop consecutivo, rimangono a 31. Il margine sulla zona retrocessione rimane di 6 punti. Il Lecce, infatti, pareggia per 2-2 con il Genoa. I salentini vanno avanti due volte con Muriel (16') e Brivio (36'), i rossoblu replicano sempre con Sculli (21' e 86'). Il Lecce ha 25, il Genoa ne ha 32.

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