Russia, Putin presidente per la terza volta. Opposizione insorge. Osce: ''Irregolarità''
Esteri
Mosca, 5 mar. (Adnkronos/Ign) - La Russia incorona Vladimir Putin presidente per la terza volta. Con il 99 per cento dei voti scrutinati, il 59enne ex capo del Kgb ha ottenuto il 63,82 per cento dei voti, Ghennadii Ziuganov, al 17,18 per cento, Mikhail Prokhorov al 7,77 per cento, Vladimir Zhirinovsky al 6,23 per cento, e Sergei Mironov al 3.84. L'affluenza nel voto di ieri è stata del 65,3 per cento, su un totale di 110 milioni di aventi diritto al voto. Putin, annunciando ieri sera la sua vittoria sul palco della Piazza del Maneggio, si è commosso, ma oggi, secondo quanto scrive Gazeta.ru, ha spiegato: ''Era ventoso, le lacrime erano vere, ma erano causate dal vento''. Il neo presidente non è arrivato al 50 per cento dei voti a Mosca, mentre in Cecenia ha conquistato il 99,76 per cento dei voti. L'opposizione russa ha annunciato per oggi la presenza nelle strade di decine di migliaia di manifestanti per protestare contro i presunti brogli che hanno portato alla vittoria di Putin. Secondo alcuni gruppi indipendenti di osservatori, la maggior parte delle irregolarità si sarebbero verificate a Mosca e a San Pietroburgo. ''Le elezioni presidenziali sono state rubate alla Russia'', ha denunciato Ghennadi Ziuganov, il leader del Partito comunista sconfitto, come previsto, da Putin. La gente ora chiede ''un cambiamento'', ha aggiunto. ''La verticale del potere ha usato il suo intero arsenale di frodi e trucchetti, esercitando pressioni per arrivare al risultato auspicato'', ha dichiarato Ziuganov, che ha preso il 17,8 per cento dei voti. ''Irregolarità procedurali'' nelle operazioni di conteggio delle schede sono state rilevate in quasi un terzo dei seggi monitorati dagli osservatori delle missioni internazionali Osce-Odihr, Assemblea parlamentare dell'Osce e Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. ''Durante la fase dell'inserimento dei dati, gli osservatori hanno denunciato che in alcuni casi il processo di registrazione era scarsamente organizzato e privo di trasparenza'', si legge nella valutazione preliminare congiunta delle tre organizzazioni. ''Il giorno delle elezioni il processo di voto è stato valutato complessivamente in modo positivo'', si precisa nel comunicato diffuso questa mattina, in cui si riconosce però che la situazione ''è peggiorata durante il conteggio delle schede'' e che per quasi un terzo dei seggi monitorati la valutazione di questa fase del processo ''è negativa''. Le elezioni presidenziali in Russia sono state caratterizzate da una campagna elettorale dominata da un solo candidato, il vincitore Vladimir Putin, hanno comunque sancito gli osservatori, in anticipo sui rapporti conclusivi sulle elezioni presidenziali che verranno presentati dalle diverse organizzazioni coinvolte solo ad aprile. ''Anche se i candidati alle elezioni presidenziali di ieri nella Federazione russa non sono stati ostacolati durante la loro campagna elettorale, le condizioni erano nettamente disallineate in favore di uno di loro, l'attuale primo ministro, Vladimir Putin''. ''Le regole eccessivamente restrittive per la registrazione dei candidati hanno inoltre limitato la vera competizione. Mentre tutti i candidati hanno avuto accesso ai media, a un candidato solo, l'attuale premier, è stato dato un netto vantaggio nelle coperture. Le risorse dello stato sono state mobilitate in suo sostegno'', si sottolinea. La missione di osservatori internazionali denuncia anche come ''in diverse regioni del Paese, i partecipanti agli eventi della campagna elettorale hanno testimoniato di aver ricevuto l'ordine di prendervi parte dai loro superiori. Vari livelli delle istituzioni pubbliche hanno istruito le loro strutture subordinate a organizzare e facilitare gli eventi della campagna di Putin. Anche le autorità locali hanno usato gli strumenti di comunicazione ufficiale, come i loro siti web o giornali istituzionali, per facilitare la campagna di Putin''. L'organizzazione non governativa russa per il monitoraggio delle elezioni Golos conferma quanto denunciato dagli osservatori internazionali di Osce e Consiglio d'Europa: le denunce di irregolarità delle procedure di voto sono ''aumentate una volta iniziato il processo di conteggio'' dei voti, come ha spiegato il direttore, Andrei Buzin. Golos, finanziata dagli Stati Uniti, ha registrato in totale 5mila incidenti nelle operazioni di voto. Putin ha assicurato che chiederà alla Commissione elettorale di indagare su tutte le possibili violazioni denunciate dai suoi rivali durante il voto di ieri. ''Non ho ancora parlato con Churov (il capo della commissione elettorale, ndr)...ma di certo lo farò e gli chiederò di approfondire tutte le violazioni possibili di cui parlate'', ha dichiarato. Il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz si è detto "preoccupato per la mancata correttezza del processo elettorale, in particolare per quanto riguarda la scelta limitata di candidati e le irregolarità nelle procedure". "Mi aspetto - ha detto in una nota - che le autorità indaghino rapidamente e mi rammarico - ha aggiunto - che i candidati non abbiano avuto eguale accesso ai media ed alla risorse di Stato".