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Mafia: rapimento Tocco, nelle intercettazioni il pianto della figlia

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Cronaca

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Palermo, 6 mar. - (Adnkronos) - "Pronto, mamma. La polizia ha preso papa'. Sono qui davanti la scuola di Salvuccio". E' il 26 oottobre del 2000 e la bambina che chiama la sua mamma con il telefono cellulare ha appena sei anni. Scambia i mafiosi che hanno appena rapito il padre, Giampiero Tocco, per poliziotti. Tocco venne ucciso subito dopo per uno 'sgarro' tra mafiosi. Ne' Tocco ne' i rapitori sapevano che in auto ci fossero le 'cimici' della Procura che seguiva da vicino ogni passo dell'inidiziato mafioso. Fu un rapimento che gli investigatori seguirono in diretta. Le cimici svelarono i piani di morte e cristallizzarono l'angoscia di una bambina a cui stavano portando via il papa'. Oggi le intercettazioni, per la prima volta, sono state rese note durante il telegiornale del Tg3 Regione Sicilia. Si sente Giampiero Tocco dire a un'altra persona: "Buonasera, a casa stavo andando" e poi scende dall'auto. Poi rientra e la bimba, la figlia che assiste impotente, piange disperata. E si sente il pianto della piccola che ha compiuto 18 anni solo pochi mesi fa. (segue)

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