Mafia: Veltroni, vicenda Borsellino conferma strategia tensione
Politica
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - "Quello che sta venendo alla luce sulla morte di Borsellino dimostra che non si trattava solo di una questione di mafia, ma di una vicenda con valenza politica. L'attentato entra a pieno titolo in quella che e' stata la strategia della tensione". Cosi' Walter Veltroni commenta le nuove indagini della procura di Caltanissetta sulla strage di via D'Amelio in cui perse la vita il giudice anti-mafia. "Oggi- continua Veltroni- scopriamo che colui che si e' accusato della strage in realta' non era l'autore. Bisogna capire perche' l'ha fatto, perche' e' rimasto 19 anni in carcere e chi lo ha spinto a farlo e perche' fino ad oggi si e' creduto ad una versione di comodo. E' ora chiaro che attorno alla vicenda si e' mossa un'enorme macchina di depistaggio. La ricerca della verita' deve andare fino in fondo e se c'e' stato il coinvolgimento di alcuni pezzi di Stato devi venire alla luce, saltare fuori. Non si tratta di parlare del passato - chiarisce l'esponente del Pd - ma di cose che condizionano tutt'ora il Paese. Mi auguro che i pm di Caltanissetta riescano ad arrivare fino in fondo su questa faccenda, hanno bisogno del sostegno dell'intero paese".