Servizi locali: Cispl Toscana, su tariffa idrica troppi poteri al ministero
Cronaca
Firenze, 9 mar. - (Adnkronos) - ''Forte preoccupazione'' per la bozza di Dpcm sulla gestione del ciclo integrato delle acque che il ministro dell'Ambiente Clini ha trasmesso a Regioni Comuni e Autorita' Energia e Gas e' stata espressa oggi dal presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo e dal coordinatore delle aziende del servizio idrico Giuseppe Sardu. In una lettera inviata ai vertici della Regione Toscana e all'Anci, De Girolamo e Sardu sottolineano che ''la bozza rappresenta un pericoloso passo indietro: invece di aprire la strada dopo 15 anni e un referendum a un chiarimento definitivo sulla regolazione del servizio idrico, si definisce un quadro di competenze confuso, contradditorio, inefficace''. Per questo De Girolamo e Sardu ritengono ''fondamentale che all'Autorita' sia garantita completa autonomia e indipendenza, come stabilito dalla legge'': ''E' assolutamente indispensabile che le Regioni ed i Comuni facciano sentire la loro voce presso il Governo per una radicale correzione dell'impostazione del Dpcm'', perche' essa ''tende a limitare l'indipendenza e l'autonomia che deve avere l'Autorita', impedendone un funzionamento efficace''. Secondo le aziende del servizio idrico, infatti, la bozza di Dpcm assegna qualche competenza di regolazione all'Autorita' per l'Energia e qualche competenza viene trattenuta al Ministero dell'Ambiente, ''con ampie sovrapposizioni, ponendosi in aperto e totale contrasto con la legge 214/2011 che trasferiva tutte le funzioni all'Autorita'''. (segue)