Ambiente: Bonelli, su incidente a trasformatore Ilva Taranto indaga Ue
Cronaca
Taranto, 9 mar. (Adnkronos) - ''Dopo l'esposto presentato in Procura adesso sull'incidente al trasformatore dell'Ilva che ha riguardato 38 tonnellate di olio minerale composto di idrocarburi naftenici e paraffinici indaga anche il Commissariato all'Ambiente dell'Unione Europea i cui uffici hanno chiesto approfondimenti alle autorita' italiane sulle autorizzazioni rilasciate''. Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi e candidato a sindaco di Taranto Angelo Bonelli che ha reso noto la risposta dal Commissariato all'Ambiente dell'Unione europea a cui 'Aria pulita per Taranto', il movimento che lo sostiene, aveva inviato una segnalazione su una nube densa e altissima che aveva investito la citta'. ''Il liquido oggetto dell'incidente e' confluito nel sistema fognario disperdendosi in mare'', prosegue il leader dei Verdi. ''Si tratta di una circostanza estremamente preoccupante perche' lo sversamento riguarda sostanze cancerogene e mutagene cui il ministero dell'Ambiente attribuisce effetti nocivi per la salute pubblica. Gli idrocarburi paraffinici e naftenici possono provocare il cancro, alterazioni genetiche ereditarie e sono nocivi per i polmoni in caso di ingestione. Aria pulita e i cittadini si sostituiscono alle istituzioni - continua Bonelli - che avrebbero il dovere di tutelare il diritto alla vita, alla salute pubblica e all'ambiente ma che, al contrario, mostra un atteggiamento ambiguo e inefficace, divenuto ancora piu' insopportabile alla luce delle gravi emergenze che investono il territorio jonico. Le misure da adottare per restituire un futuro a Taranto - conclude il leader dei Verdi - non possono ammettere ulteriori ritardi ne' esitazioni''.