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Tlc: Microsoft, con cloud computing in Italia 80mila nuovi posti lavoro

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Economia

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Milano, 12 mar. - (Adnkronos) - Il cloud computing generera' in Italia 80mila nuovi posti di lavoro entro il 2015, passando da 67.500 a circa 152.000 figure legate alla cloud pubblica e privata/ibrido all'interno delle aziende e piu' in generale nell'intero sistema It. Lo evidenzia un nuovo studio di Microsoft realizzato da Idc dal titolo 'L'impatto del Cloud Computing sull'occupazione'. Il documento spiega che, a livello globale, gli investimenti in servizi cloud pubblici e privati creeranno circa 14 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo tra il 2011 e il 2015 e saranno in grado di generare nuovi profitti aziendali per un valore di 1,1 miliardi di dollari l'anno. Idc prevede inoltre che le piccole e medie imprese adotteranno i servizi cloud piu' rapidamente delle aziende di maggiori dimensioni, spesso gia' vincolate dagli investimenti gia' effettuati. Lo studio ha inoltre rilevato che il numero di nuovi posti di lavoro creato dal cloud computing sara' proporzionale, anche se non completamente, alle dimensioni dei singoli settori. In alcuni di essi, quali servizi professionali e retail, l'elevata percentuale di piccole e medie imprese agevolera' la diffusione di questa tecnologia. In altri settori, ad esempio quello bancario, la percezione legata alla sicurezza potrebbe rallentare il passaggio alla cloud pubblica, ma potrebbe favorire il ricorso ai servizi di cloud privata. Nel complesso, si prevede che le tre aree in cui verra' creato il maggior numero di posti di lavoro correlati alla cloud saranno il settore comunicazioni e media (2,4 milioni), il settore bancario (1,4 milioni) e il settore del manufacturing (1,3 milioni). La ricerca infine evidenzia come la piu' elevata percentuale di nuova occupazione sara' nei mercati emergenti, in particolare Cina e India che insieme, tra il 2011 e il 2015, dovrebbero generare circa 6,8 milioni di posti di lavoro.

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