Cerca
Cerca
+

Chiesa: arcivescovo Canterbury in visita ad abbazia Montecassino

default_image

Cronaca

  • a
  • a
  • a

Roma, 12 mar. (Adnkronos) - ''San Benedetto, che qui riposa da ormai quindici secoli, incarna con la sua vita e insegna ai suoi figli e ad ogni discepolo con la sua Regola, l'esigenza del rinascere e del cambiare nella conformazione continua al Signore''. E' quanto sottolineato da dom Pietro Vittorelli, abate dell'abbazia territoriale di Montecassino, nel discorso di benvenuto rivolto a Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana, che oggi pomeriggio, si legge sull'Osservatore Romano, si e' recato in visita all'antico centro di spiritualita' benedettino per celebrare insieme ai monaci i Vespri in onore di san Gregorio Magno, biografo di san Benedetto. Nel suo intervento, il centonovantunesimo abate di Montecassino, ha affermato che ''oggi siamo qui proprio a riaffermare nell'amicizia e nel dialogo tra le nostre Chiese il desiderio di migliorare la nostra testimonianza, la nostra comunione. A dire che le nostre Chiese non si tirano indietro nel dovere di accompagnare la donna e l'uomo contemporaneo in questo esodo, nel cammino di eterno cambiamento esplicitato nella simbolica attualizzante del tempo quaresimale''. Riferendosi al profondo senso d'amore per il prossimo che e' alla base di ogni dialogo, dom Pietro Vittorelli ha spiegato che ''e' proprio questo amore che ci spinge a tenere vivo il dialogo ecumenico tra le nostre Chiese, una vivacita' che non ignora le difficolta' e le tensioni, ma che tutto spera dall'Unico e Indivisibile Dio, un'unita' che la tradizione monastica ? ha proseguito l'abate ? ha sempre ricercato in quel solco naturale della preghiera incessante che dai cori monastici sale a Dio come pegno di salvezza, di vita, di comunione''. (segue)

Dai blog