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Mafia: giudici Firenze, trattativa con Stato si interruppe con uccisione Borsellino

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Cronaca

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Firenze, 12 mar. (Adnkronos) - La trattativa tra Stato e mafia inizio' dopo l'uccisione di Giovanni Falcone, ma si interruppe con l'attentato in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino. E' quanto si legge in un passaggio delle motivazioni con cui i giudici della Corte d'Assise di Firenze hanno condannato all'ergastolo il boss Francesco Tagliavia per le stragi del '93. "Iniziata dopo la strage di Capaci -si legge nel documento- la trattativa" tra Stato e mafia "si interruppe con l'attentato di via D'Amelio, forse per una sorta di ritirata di chi la conduceva (certamente il colonnello Mori, forse i livelli superiori degli apparati istituzionali) di fronte al persistere del programma stragista, laddove la trattativa avrebbe richiesto quanto meno un armistizio".

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