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Toscana: parte la campagna e la petizione popolare No Isee (5)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Per Rolando Terreni, membro dell'Associazione Disabili Psicofisici di Empoli, ''troppo diffusamente si ipotizza di considerare gli invalidi come se fossero ricchi e in grado di sostenere ticket tassando l'assistenza. Troppo spesso si diffonde il convincimento che bisogna prelevare sul reddito percepito dal disabile e costringerlo alla compartecipazione in cambio della assistenza offerta; oltre a non essere in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita, bisognera' dimostrare pure di essere indigenti e che la propria famiglia sia alla miseria. Scenari tutt'altro che rassicuranti per quella che e' un'emergenza nazionale a cui il movimento delle persone con disabilita' tentera' in tutti i modi di opporsi, ben sapendo che e' in gioco il futuro, l'inclusione o la reclusione, la miseria o la dignitosa sopravvivenza''. Infine, Danielle Vangieri, responsabile regionale Sanita' di Rifondazione Comunista, afferma infine: ''Il Prc toscano aderisce e sosterra' con impegno la campagna No Isee, per l'esclusione dalla compartecipazione Isee delle prestazioni e dei servizi sanitari e dalla quota sociale dei sociosanitari, promossa dalle varie associazioni presenti oggi, convinti da sempre della necessita' di difendere, sia sul piano nazionale che locale, il carattere universale dell'accesso al sistema sanitario. Evidenziando anche i gravi rischi che comporterebbe spaccare il carattere universale del nostro sistema sanitario. Rischi, come a piu' riprese sottolineato dal nostro partito, che vedrebbero da una parte l'apertura a forme di sanita' integrativa e assicurativa e dall'altra finirebbero con il disegnare una sanita' pubblica residuale, per i poveri''.

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